Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

PIANETAMILAN calciomercato news calciomercato Calciomercato Milan, in attacco Vlahovic o Hojlund? Ecco la situazione

CALCIOMERCATO MILAN

Calciomercato Milan, in attacco Vlahovic o Hojlund? Ecco la situazione

Calciomercato Milan, in attacco Vlahovic o Hojlund? Ecco la situazione
Dusan Vlahovic e Rasmus Hojlund sono i due attaccanti in orbita Milan per questa fase finale del calciomercato estivo. Chi arriverà? Le news
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha ricordato come il Milan, in questa fase finale del calciomercato estivo, abbia bisogno di un centravanti da area di rigore, un bomber da almeno 15 gol che entri in competizione con Santiago Giménez: sul taccuino dei rossoneri i nomi sono quelli di Dusan Vlahovic (Juventus) e Rasmus Hojlund (Manchester United).

In Via Aldo Rossi, ufficialmente, non c'è fretta perché c'è la consapevolezza che, con il passare delle settimane, gli elementi in esubero presso altri club potranno andare via a prezzo di saldo. Trattare Vlahovic con la Juve quando i bianconeri avranno anche Randal Kolo Muani in organico dopo Jonathan David, per esempio, sarà più facile.


Idem Hojlund, per il quale, però, i tempi potrebbero essere più brevi, visto che i 'Red Devils' sono vicini a piazzare il colpo Benjamin Šeško dopo aver già preso Bryan Mbeumo e Matheus Cunha. Insomma, l'ex atalantino è già un esubero, a differenza del serbo e, pertanto, diventa per il Milan un'opzione seria per l'attacco.

Calciomercato Milan, chi arriverà tra Vlahovic e Hojlund?

—  

Secondo la 'rosea', la richiesta per il cartellino di Hojlund - voluto in Inghilterra da Erik ten Hag e ritenuto non indispensabile da Rúben Amorim - si aggira sui 30 milioni di sterline ovvero 34,5 milioni di euro, ma la sensazione è che il prezzo e pure la formula siano ulteriormente trattabili.

Marcus Rashford, per esempio, è andato al Barcellona in prestito con un’opzione d’acquisto da 30 milioni di euro. Ecco, il Milan può puntare a una formula del genere, che, però, lo United adesso non è disposto a concedere perché Hojlund guadagna molto meno di Rashford (3 milioni di euro contro i 13 dell'inglese) e perché ha la speranza di monetizzare il suo addio per finanziare in parte l’operazione Šesko.

I primi contatti del Milan con Hojlund sono stati positivi: è stato bene in Serie A all'Atalanta, tornerebbe volentieri in Italia e la sfida con il Milan lo affascina. C'è, insomma, il sì di massima al trasferimento. Ma, ora, bisognerà vedere cosa vorrà fare il Milan: temporeggerà per per strappare una formula o un prezzo migliori oppure affonderà subito il colpo? Da capire anche in relazione alla situazione di Vlahovic.

La Juve vuole 30 milioni per il serbo. Difficile uno scambio

—  

Più complicata, al momento, perché non solo la 'Vecchia Signora' in attacco non è ancora al completo come il Manchester United, ma anche perché il serbo ha uno stipendio da 12 milioni di euro netti a stagione. Offrendogli 6-7 per la prossima stagione, senza Champions League, il Milan rischierebbe di far saltare il 'banco' del monte-stipendi. Con tutti i calciatori che stanno trattando o che devono trattare il rinnovo che chiederebbero così cifre più alte.

Poi, secondo il quotidiano sportivo nazionale, c'è l'incognita legata al valore del cartellino di Vlahovic. La Juventus, che ha a bilancio l’attaccante per l’ultimo anno a 19,5 milioni di euro, non accetta minusvalenze e ora chiede 30 milioni di euro. Con in rosa Kolo Muani, la cifra è destinata a scendere: è la legge del mercato. Ecco perché alla Continassa sperano che si materializzi un compratore subito.

O che, magari, venga intavolata successivamente una trattativa con uno scambio di cartellini (e conguaglio). Tra i rossoneri piaceva Malick Thiaw, ma la sua valutazione è schizzata sopra quota 30 milioni (lo leggete nelle pagine successive). A Igor Tudor interessa Alexis Saelemaekers che però Massimiliano Allegri ha riportato a Milano perché lo ritiene prezioso. Ismaël Bennacer, Yacine Adli e Samuel Chukwueze in questo momento non scaldano i bianconeri. Insomma le difficoltà ci sono nonostante Allegri e Vlahovic si sentano ancora dopo gli anni insieme a Torino.