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Milan, 100 milioni per il calciomercato estivo: il piano dei rossoneri

Massara Maldini AC Milan Calciomercato Milan
Il calciomercato estivo si preannuncia scoppiettante per il Milan, tanto in entrata quanto in uscita. Maxi cifra da investire? Ecco come
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha fatto il punto su quello che potrà essere il calciomercato estivo del Milan, stimando in 100 milioni di euro la cifra che il Diavolo potrebbe investire per rinforzare la squadra di Stefano Pioli. Una cifra data dalla somma tra risparmi sugli ingaggi dei giocatori che andranno via, gli incassi delle loro cessioni e una previsione sul budget che verrà stanziato dalla proprietà.

Il Milan, nel calciomercato estivo, non sarà stravolto nella sua base. Si ripartirà dalle certezze, dai 13-14 titolari di questa stagione sulle quali verranno svolti 'interventi di ristrutturazione', finanziati, come vedremo ora, da una combinazione di cassa. Molte seconde linee cambieranno aria, visto che il loro contributo in campo è stato modesto ma nei conti, alcuni di loro, hanno pesato come fossero titolari inamovibili.


Milan, la strategia del club per il calciomercato estivo

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È il caso, per esempio, di Divock Origi. Al 30 giugno sarà costato al Diavolo ben 5,2 milioni di euro: ha fatto solo 2 gol in campionato, per altro inutili ai fini del risultato finale. Eppure è con Theo il più pagato della squadra. Preso a parametro zero, può diventare utile almeno in uscita, se dalla Premier League (West Ham) o dalla Süper Lig (Fenerbahçe) concretizzassero l'interesse. Il Milan può ricavarne 7-8 milioni di euro.

Il mancato riscatto di Sergiño Dest dal Barcellona per 20 milioni di euro consentirà al Milan di risparmiarne quasi altri 5 sull'ingaggio. Non figureranno più nel monte ingaggi del Milan, dopo il calciomercato estivo, anche gli stipendi di Tiémoué Bakayoko (4,6 milioni di euro), che tornerà al Chelsea per fine prestito e di Ante Rebić (4,5 milioni di euro), che è sulla lista dei partenti e può andare via, secondo la 'rosea', per 4-5 milioni di euro.

Improbabile, poi, che venga riscattato Aster Vranckx dal Wolfsburg: i 1,9 milioni di euro di stipendio resteranno nelle casse del Milan. Dalle partenze di Ciprian Tătărușanu, Antonio Mirante, Fodé Ballo-Touré, Yacine Adli e Zlatan Ibrahimović altri stipendi risparmiati. I primi due saranno sostituiti da Marco Sportiello, preso a parametro zero e sul quale è stata già investita una piccola quota del fondo estivo. Adli potrebbe partire in prestito o a titolo definitivo qualora arrivasse la giusta proposta. A fine stagione è probabile che Ibra lasci i suoi 1,3 milioni di euro sul tavolo.

Budget di 50 milioni dalla proprietà, ma con la Champions

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In totale, quindi, la quota di risparmi del Milan solo sul fronte degli ingaggi, per il calciomercato estivo, è di circa 28 milioni di euro. Un'altra abbondante ventina può entrare dalla vendita dei cartellini. Da Origi a Rebić, passando per Adli, Ballo-Touré, ma anche Lorenzo Colombo, che tornerà alla base dopo il prestito al Lecce. A questi 50 milioni di euro vanno aggiunti - indicativamente - altri 50 milioni di budget che stanzierà la società.

Tra le priorità un centravanti (in lista Álvaro Morata, Marko Arnautovic, Gianluca Scamacca), un centrocampista (Ruben Loftus-Cheek), un esterno destro e/o un jolly offensivo (in pole position Daichi Kamada). Questa quota, però, è proporzionale anche ai ricavi garantiti dalla qualificazione alla Champions League 2023-2024. Che è il vero ago della bilancia economica: se il Diavolo riuscirà a partecipare, il budget potrebbe anche salire. Altrimenti, sarebbe un'estate in tono minore. Milan, per la trequarti una vecchia fiamma >>>

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