Il Milan, che nell'operazione potrebbe inserire il cartellino di Ismaël Bennacer, è cauto sull'argomento. Non è escluso che l'arrivo di Rabiot in rossonero sia lega all'uscita di Yunus Musah, richiesto dall'Atalanta.
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Adrien Rabiot (centrocampista Olympique Marsiglia), qui con la maglia della Francia | News (Getty Images)
Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha ricordato come il summit di calciomercato avvenuto domenica 24 agosto, a 'Casa Milan', all'indomani della clamorosa sconfitta interna contro la Cremonese, abbia prodotto qualche effetto. In quell'occasione, infatti, l'allenatore Massimiliano Allegri ha chiesto ai dirigenti rossoneri un rinforzo per reparto.
Un difensore (marcatore) esperto da posizionare al centro della retroguardia, un attaccante da alternare a Santiago Giménez e Rafael Leão e un centrocampista. In particolare, una mezzala di inserimento, con gol nei piedi. Dopo aver incassato il 'no' del Bologna per Giovanni Fabbian, il club di Via Aldo Rossi si è mosso per assecondare la richiesta di Allegri.
Ovvero, quella di prendergli, in quel ruolo, Adrien Rabiot, classe 1995, fuori rosa dopo la rissa con Jonathan Rowe e pupillo del tecnico livornese, che già lo ha avuto alle sue dipendenze nella Juventus. Avviati, dunque, i contatti tra Milan e Olympique Marsiglia. Il management del club della Costa Azzurra, per cederlo, chiederebbe circa 15 milioni di euro.
L'allenatore dell'OM, l'italiano Roberto De Zerbi, invece, opterebbe per il reintegro in rosa dopo le scuse pubbliche del giocatore. E Rabiot, con la mamma-agente Veronique, cosa pensa? Finora ha valutato le proposte arrivate con la puzza sotto il naso, dando la precedenza solo a squadre che giocano la Champions League.
Il Milan, che nell'operazione potrebbe inserire il cartellino di Ismaël Bennacer, è cauto sull'argomento. Non è escluso che l'arrivo di Rabiot in rossonero sia lega all'uscita di Yunus Musah, richiesto dall'Atalanta.
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