Milan, le parole di Giampaolo preoccupano più della sconfitta in campo

ULTIME MILAN - Il nuovo Milan di Marco Giampaolo inizia decisamente male la stagione 2019-20. I rossoneri vengono battuti dall'Udinese 1-0 alla 'Dacia Arena', al termine di una gara piuttosto imbarazzante e per lunghi tratti dominata dai friulani.

Segnali di allarme erano arrivati una settimana fa a Cesena, quando i rossoneri non riuscirono a sbloccare il match contro una squadra di due categorie inferiore. Ma - come detto ieri sera dal tecnico rossonero - non erano state accorte alcune avvisaglie e si è continuato a lavorare verso una direzione che poi si è rivelata essere poco azzeccata.

Giocatori fuori ruolo e poco inclini a mettere in pratica gli insegnamenti che il tecnico abruzzese ha provato ad impartire ai propri ragazzi in questi 45 giorni di preparazione. Il bel Suso visto nelle amichevoli estive è tornato ad essere il giocatore monocorde e prevedibile della passata stagione. Piatek impalpabile, Castillejo - sebbene unico "elogiato" da Giampaolo - leggero e poco pericoloso. Borini inserito in un ruolo non suo preoccupa, Calhanoglu da regista sbaglia troppo e Paquetà è ancora imballato.

La prestazione è pressoché tutta da buttare, ma incredibilmente non è la cosa che preoccupa maggiormente della trasferta friulana. Le parole di Giampaolo nel post gara sono un monito per la dirigenza rossonera chiamata in questa settimana a fare qualcosa di concreto sul mercato. Perché l'ex Sampdoria ha dimostrato di essere un buon allenatore, con interessanti idee calcistiche, ma che deve essere messo nelle condizioni di poter lavorare al meglio. Il materiale in questo momento non gli permette di poter schierare la squadra col 4-3-1-2 e, dunque, si tornerà al 4-3-3 già contro il Brescia.

Questa settimana ci dirà tanto. La dirigenza accoglierà le richieste del tecnico? Intanto, in uscita c'è una nuova possibile destinazione per Andre Silva>>

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