"CALCIOMERCATO MILAN - Al di là di come finisca l'attuale stagione sportiva, quel che è certo è che, in casa Milan, da giugno, scatterà una nuova rivoluzione. L'ennesima. Si partirà dalla guida tecnica, con Gennaro Gattuso che, con tutta probabilità, saluterà per la seconda volta il club rossonero dopo il suo addio da calciatore (clicca qui per i dettagli sul possibile, nuovo allenatore del Diavolo) e si proseguirà, conseguentemente, con un robusto restyling per quanto concerne il parco giocatori.
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PM – Milan, Suso al passo d’addio: sarà ceduto in estate
Dovrebbe essere Jesus Suso il sacrificato del Milan sull'altare del bilancio nell'ottica del piano di rientro nei parametri del Fair Play Finanziario UEFA
"Il Milan, come anticipato dai media specializzati nei giorni scorsi, dovrebbe chiudere il proprio bilancio al 30 giugno 2019 con una perdita di circa 80 milioni di euro: non propriamente un buon viatico per presentarsi a Nyon, negli uffici UEFA, per cercare di trovare un accordo sul mancato rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017 e nel triennio successivo, 2015-2018, per i quali il club di Via Aldo Rossi dovrà, giustamente, subire delle sanzioni.
"Certo, c'è sempre la strada del ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna, ma il Milan avrebbe intenzione, comunque, di capitalizzare una buona cifra dalle cessioni, e di risparmiare molto dagli ingaggi di elementi in esubero della propria rosa (Riccardo Montolivo, Andrea Bertolacci, Jose Mauri, forse Cristian Zapata e Lucas Biglia) per abbattere il monte-ingaggi, far quadrare i conti, accontentare la UEFA e, a rigor di logica, ripartire poi, con operazioni di mercato in entrata mirate e 'sostenibili'. Per una squadra sempre più forte e competitiva.
"Tanto dipenderà, ovviamente, dalle decisioni che prenderà il nuovo allenatore ma, secondo quanto risulta alla nostra redazione, il Milan, che dovrà cedere almeno uno dei suoi gioielli per velocizzare il rientro entro i parametri del Fair Play Finanziario, avrebbe deciso di sacrificare lo spagnolo Jesus Suso, classe 1993, sull'altare del bilancio. Suso, al Milan dal gennaio 2015, quando fu prelevato per circa 200mila euro dal Liverpool, è sotto contratto con il Diavolo fino al 30 giugno 2022, ma, nel suo accordo con la società, è presente una clausola rescissoria, valida soltanto per l'estero, di 38 milioni di euro.
"Dinanzi un'offerta di tale portata, che consentirebbe al Milan di realizzare una plusvalenza quasi totale, ossigeno vitale per le casse rossonere, Suso sarebbe ceduto senza troppi rimpianti. Anche perché il giocatore iberico, titolare in rossonero dalla stagione 2016-2017, una volta rientrato dal proficuo prestito al Genoa, è sempre stato molto discontinuo: il Milan non sarebbe convinto dalle 'parabole discendenti' del suo numero 8, che è solito partire sparato ad inizio stagione per poi calare da dicembre in avanti, fino ad eclissarsi nel finale d'annata.
"Alessandro Lucci, procuratore di Suso, si metterà dunque all'opera per trovare al suo assistito una nuova sistemazione: il giocatore spagnolo piace molto a tante squadre nella Liga e nella Premier League inglesi. Aggiornamenti sulla sua situazione saranno attesi entro il 30 giugno, poiché il Milan vorrebbe incassare soldi e realizzare plusvalenza prima di chiudere l'attuale bilancio, ma, senza dubbio, al termine della stagione, che vede il Diavolo ancora in corso per un posto nella prossima edizione della Champions League. Intanto, a tal proposito, Gattuso medita qualche cambio di formazione: continua a leggere >>>
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