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Calciomercato Milan – Paqueta e Leao, talenti mai sbocciati

Calciomercato Milan – Paqueta e Leao, talenti mai sbocciati

Lucas Paqueta e Rafael Leao, finora, non hanno praticamente mai convinto in rossonero. Eppure, insieme, sono stati pagati praticamente 65 milioni di euro

Daniele Triolo

CALCIOMERCATO MILAN - Il quotidiano 'Tuttosport' in edicola questa mattina ha sottolineato come, spesso, accada che i giovani talenti su cui si punta molto non soddisfino le enormi aspettative che una squadra di calcio ripone su di loro. A volte si tratta soltanto di una questione di tempo, con i calciatori che maturano più tardi; altre volte, invece, i ragazzi si perdono, sciogliendosi come neve al sole.

'Tuttosport', quindi, si è interrogato su quale sia la categoria di appartenenza per Lucas Paqueta e Rafael Leao, rispettivamente centrocampista brasiliano classe 1997 ed attaccante portoghese classe 1999, inespressi calciatori del Milan agli ordini del tecnico Stefano Pioli. Sia Paqueta sia Leao sembravano più che talentuosi, al punto tale che il Diavolo, per strapparli a Flamengo e Lille, ha speso 38,4 milioni di euro per il primo e e 28, bonus inclusi, per il secondo.

Oltre 65 milioni di euro spesi dal Milan senza che la squadra, sul campo, abbia finora ottenuto benefici dalle prestazioni dei due calciatori. Ma non è tutto: perché, al di là della 'beffa' sul campo, qualora Paqueta e Leao non dovessero prontamente rilanciarsi, il Milan rischierebbe di pagare economicamente, pesantemente, la svalutazione dei cartellini del numero 39 e del numero 17. E non sempre può dire bene, come è stato nel caso di Krzysztof Piatek, con l'Hertha Berlino che a gennaio lo ha acquistato a titolo definitivo permettendo al Milan di rientrare dall'investimento.

Tanto Paqueta quanto Leao hanno fatto intravedere cose interessanti nel Milan, salvo poi perdersi. Il brasiliano ha iniziato male la stagione con Marco Giampaolo ed anche quando è arrivato Pioli sulla panchina rossonera è rimasto un comprimario. Ha in Leonardo, direttore sportivo del PSG, un suo grande estimatore, ma non si capisce perché i transalpini debbano fare un investimento pesante su un giocatore che, per il momento, ha dimostrato di non sapersi adeguare né ai ritmi né agli schemi del calcio europeo.

Rafael Leao aveva iniziato benino con Giampaolo, segnando un gran gol alla Fiorentina; poi, però, con l'arrivo di Pioli i minuti in campo per lui sono scesi sensibilmente. Almeno fino all'arrivo di Zlatan Ibrahimovic, con cui sembrava aver instaurato un bel feeling da riproporre in coppia sul terreno di gioco. Qualcosa, poi, ha evidenziato 'Tuttosport', deve essersi rotto anche con Ibrahimovic e l'esplosione di Ante Rebic ha confinato il portoghese definitivamente in panchina. A fine stagione, dunque, il Milan dovrà decidere se venderli o rilanciarli. Tempo ed età, perlomeno, sono tutti dalla loro parte. QUESTE LE ULTIME DI MERCATO SU GIGIO DONNARUMMA >>>

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