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André Silva, l’eroe timido che fa il mago al 94′

André Silva festeggiato in Genoa-Milan, @acmilan
André Silva si è finalmente sbloccato e Gattuso l'ha celebrato a modo suo: con una sberla. Il portoghese fa il modesto e ringrazia Rino.

Stefano Bressi

Ciò che è successo ieri sera a Marassi è quasi incredibile. È questa la parola più ricorrente, scrive La Gazzetta dello Sport, tra i tifosi rossoneri. Di incredibile, effettivamente, c'è davvero tanto. Viene difficile credere che il Milan sia riuscito a vincere una partita che sembrava ormai destinata allo 0-0 con un gol all'ultimo istante. Ed è ancor più difficile credere che quel gol, così importante e decisivo, l'abbia segnato André Silva. Il calcio è strano. Proprio lui, da bidone strapagato a eroe di giornata. Come cambiano le opinioni e le emozioni in cinque secondi. È il suo primo gol in Serie A e non poteva scegliere modo migliore: all'ultimo secondo e che regala una vittoria che profuma di Champions League. Certo, se il Milan dovesse fallire l'obiettivo quarto posto resterebbe una favola incompleta, ma già così è una storia da raccontare.

Ormai in molti avevano perso le speranze di poter assistere a un gol in campionato del portoghese, che solo in Europa League sembra essere a proprio agio. 8 gol, anche se contro avversari di medio-basso livello. Ma pur sempre gol. Certo, non valevano i 38 milioni spesi che ne hanno fatto il terzo acquisto più costoso di sempre per i rossoneri, ma erano gol. Mancava la Serie A. Gli allenatori si sono comportati con lui allo stesso modo: panchina e delusioni quando hanno provato a credere in lui. Sia Vincenzo Montella che Gennaro Gattuso nel corso dei mesi hanno espresso più o meno lo stesso concetto: bisogna inserirlo al momento giusto, se ancora non aveva fatto vedere cosa poteva fare era colpa loro. Ieri sembrava essere il solito momento sbagliato. Ingresso insipido e qualche palla persa. Sembrava...

Poi a cinque secondi dalla fine, sull'ultimo cross di Suso, André Silva ha finalemente messo tutto il veleno che aveva in corpo e ha trovato la clamorosa rete del vantaggio. Un gol importante, ma anche molto bello. Gioia infinita, quasi liberatoria. Si festeggia sepolto dai compagni in campo e della panchina, vicino ai tifosi milanisti in delirio. Gattuso festeggia come sempre a modo proprio: una bella sberla affettuosa. A fine partita la scena si ripete davanti alle telecamere, mentre André racconta timidamente le proprie emozioni. Il numero 9 ringrazia Gattuso e si dice ovviamente contento per il gol, ma ancor più per la vittoria. Si augura ora di giocare di più, ma sa che dipende da se stesso. In ogni caso precisa che i pochi gol sono anche causa dello scarso impiego, ma senza polemica. Gattuso lo sa e lo elogia e forse ora ci punterà un po' di più.

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