(fonte acmilan.com) - Il Milan sembra avere superato il momento poco positivo, con le vittorie di misura contro Torino e Tottenham. Due sfide dispendiose però, sia dal punto di vista fisico che da quello mentale, che aumentano le insidie per la prima storica trasferta contro il Monza in Serie A. Allo U-Power Stadium servirà una prova attenta e brillante ai rossoneri di Pioli per superare l'ostacolo rappresentato dai biancorossi di Raffaele Palladino, la quarta squadra per rendimento da quando il tecnico esordiente in Serie A ne ha preso le redini.
MONZA-MILAN
Monza-Milan, l’analisi della squadra di Palladino | Serie A News
Dal 13 settembre 2022, il Monza ha raccolto 28 punti in 16 partite, uno in più del Milan (che ha vinto 4-1 la sfida d'andata) e meno solo di Napoli, Juventus e Inter. L'ottimo momento di forma dei brianzoli è supportato dai numeri: quella di Palladino è la formazione con la striscia d'imbattibilità aperta più lunga (otto partite con quattro vittorie e altrettanti pareggi) e in casa Pessina e compagni - con l'attuale allenatore - hanno perso solo una partita su otto. Il Monza, tra l'altro, si può definire "bello di giorno", dato che 26 dei 29 punti in classifica li ha conquistati nelle partite giocate alle ore 15.00.
STILE MONZA: POSSESSO PALLA E ATTENZIONE DIFENSIVA
Il Monza di Palladino si è mostrato, nel corso degli ultimi mesi, con due diversi vestiti: da un lato una squadra spavalda e moderna, protagonista di gare d'attacco con diverse occasioni da gol; dall'altro, come l'ultima giornata a Bologna, partite in cui la parola d'ordine è stata cinismo. In realtà, il pareggio interno contro l'Inter e la vittoria in casa della Juventus hanno dimostrato che la forza principale della squadra di Palladino è l'applicazione nei minimi dettagli, con una concentrazione massima. Non è un caso che solo il Napoli capolista ha concesso meno gol (due) sui calci piazzati rispetto al Monza (tre) in questo campionato, al contrario del Milan che ha subito 12 reti in questa situazione di gioco. Al resto pensa la tecnica di una squadra che ama il palleggio senza disdegnare le ripartenze veloci: in media, il Monza tiene il possesso del pallone per il 55.4% delle partite di questa stagione (terzo valore del campionato). I brianzoli, inoltre, prediligono l'ordine all'aggressività: in stagione il Monza ha soltanto 100 recuperi offensivi, dato che è il 16° tra le 20 squadre di A.
PESSINA CAPITANO TUTTOFARE, CIURRIA FRECCIA DI QUALITÀ
Pensando al Monza non si può risalire al progetto tecnico della proprietà. Nell'ultima sfida di campionato vinta in casa del Bologna, Palladino ha schierato 12 giocatori italiani sui 16 utilizzati, rappresentati al meglio da Matteo Pessina. Capitano, monzese e tifoso del Monza, Pessina è cresciuto nel Milan senza però mai esordire in Serie A in rossonero. Dopo un inizio complicato, il centrocampista azzurro è cresciuto e sta disputando una delle migliori a livello di produzione offensiva avendo già partecipato a cinque gol (3 reti e 2 assist) in questo campionato. Il capitano biancorosso però è una presenza importante in mezzo al campo anche dal punto di vista quantitativo per Palladino, essendo tra i migliori centrocampisti italiani per duelli vinti (92) e in generale quello che ha effettuato più movimenti palla al piede (245, con 2802 metri in totale). Il cambio di guida tecnica ha svoltato il modo di giocare del Monza, camaleontico e adattabile, ma con una grande qualità sulle corsie esterne. La rivelazione è Patrick Ciurria, calciatore all'esordio in Serie A e ai margini delle rotazioni con Stroppa (4 presenze da subentrato), ma subito titolare con Palladino. Fiducia ripagata al meglio, dato che Ciurria ha preso parte a sette reti (tre gol e quattro assist) in 15 presenze da titolare, meno solo di Zaccagni e Orsolini tra i giocatori italiani, ed è il giocatore del Monza che ha creato più occasioni da gol su azione (18). Berlusconi tra Monza e Milan: ecco quanto ha speso finora nel calcio >>>
Clicca qui per: ESCLUSIVE | VIDEO| NEWS CALCIOMERCATO| TWITCH |YOUTUBE
© RIPRODUZIONE RISERVATA