Certo, anche Theo ha attraversato fasi altalenanti. A volte si è lasciato trasportare dall’eccesso di foga, collezionando cartellini evitabili. Altre volte ha mostrato qualche disattenzione difensiva che è costata cara alla squadra. Ma il bilancio complessivo resta ampiamente positivo. E, soprattutto, la sua importanza nel sistema di gioco rossonero è indiscutibile: la fascia sinistra del Milan senza di lui perderebbe profondità, dinamismo e imprevedibilità.
Pensare di privarsi di un giocatore così significa correre un rischio enorme. Non solo per il valore tecnico, ma anche per il carisma e la leadership che Theo ha portato e porta in campo. È uno di quei giocatori che non si nasconde mai. Sostituirlo non sarebbe semplice: trovare un terzino con la sua completezza, capace di abbinare qualità offensive e solidità difensiva, è una sfida difficile, se non impossibile.
Il Milan è in una fase delicata, alla ricerca di stabilità e continuità. E per costruire un progetto vincente, c’è bisogno di mantenere i punti di riferimento. Theo Hernández è uno di questi. Separarsene adesso, a meno di offerte davvero irrinunciabili, potrebbe rivelarsi un errore di cui pentirsi amaramente. Perché campioni così non si trovano facilmente. E quando li hai, devi tenerli stretti. LEGGI ANCHE: Milan, Cardinale spiega la sua idea di investimento: e sulla questione algoritmi ... >>>
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