Quanto guadagnano i dirigenti e i membri dei Consigli di Amministrazione (CdA) nei principali club di Serie A? A rispondere è un’analisi di Calcio&Finanza, che ha raccolto i dati ufficiali relativi alla scorsa stagione, evidenziando un trend di crescita costante negli ultimi anni.


SERIE A
Gli stipendi d’oro dei dirigenti di Serie A: Milan al top, Giuntoli il più pagato
I compensi complessivi destinati ai CdA di sette dei primi dieci club della Serie A – Inter, Milan, Juventus, Atalanta, Roma, Lazio e Napoli – ammontano a 17,5 milioni di euro per il 2022/23, in aumento rispetto ai 14,3 milioni della stagione precedente. Negli ultimi cinque anni, le spese per i CdA sono aumentate quasi ovunque, con le eccezioni di Roma e Juventus, che nell’ultimo anno hanno registrato un calo.
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Milan in testa per spese ai CdA
—Secondo il report, il Milan è il club che ha speso di più negli ultimi cinque anni per gli stipendi dei propri dirigenti: ben 19,2 milioni di euro. Seguono l’Atalanta (13,5 milioni) e il Napoli (11,9 milioni), mentre Juventus (9,5 milioni) e Inter (9 milioni) si piazzano a metà classifica. Roma (6,3 milioni) e Lazio (5 milioni) chiudono la graduatoria.
I dirigenti più pagati della Serie A
—Tra i singoli, il dirigente più pagato della Serie A è Cristiano Giuntoli, attualmente Managing Director Football della Juventus, con un compenso di 2,9 milioni di euro. Seguono:
• Maurizio Scanavino, amministratore delegato della Juventus: 1,22 milioni di euro;
• Claudio Lotito, presidente della Lazio: 1,1 milioni di euro;
• Lina Souloukou, ex CEO della Roma: 850 mila euro;
• Paolo Scaroni, presidente del Milan: 600 mila euro;
• Maurizio Setti, presidente dell’Hellas Verona: 550 mila euro;
• Gianluca Ferrero, presidente della Juventus: 405 mila euro.
Il trend di crescita nei compensi
—La tendenza all’aumento degli stipendi riflette l’importanza sempre maggiore dei CdA nei top club di Serie A, che cercano di affidarsi a figure altamente qualificate per gestire le complessità economiche e strategiche del calcio moderno. Tuttavia, i numeri mostrano anche significative differenze tra i club, evidenziando la diversa capacità economica e la visione gestionale delle società.
I dati confermano come, oltre al campo, la sfida tra i grandi club si giochi anche nella sala dei consigli, dove si prendono le decisioni fondamentali per il futuro delle società. LEGGI ANCHE: Milan, si può vincere con intelligenza: ma bisogna mettere le cose in chiaro
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