In molti, poi, hanno voluto paragone l'attuale proprietà con quella precedente, ovvero Elliott. Fra le due c'è una grande, forse enorme, differenza: RedBird guarda prima al lato economico e poi quello sportivo. La società di Paul Singer, però, aveva trovato la giusta quadratura inserendo due elementi molto importanti come Paolo Maldini e Frederic Massara. Non serve sottolinearlo, questi ultimi due rappresentavano il ponte perfetto fra società e squadra, ovvero ciò che manca ora.
Serve chiarezza
—Il problema, fra i tanti, è anche facile da individuare: non c'è chiarezza. La comunicazione del Milan, come spiegato anche in altre occasioni, appare spesso troppo superficiale. Dopo alcune sconfitte non vi sono state dichiarazioni, i dirigenti parlano sempre e solo prima dei match e lasciano la pesante responsabilità a Fonseca e ai giocatori. Quelle poche volte, poi, che provano a esporsi finiscono sempre per ripetere concetti tipici di inizio stagione. Perché parlare ancora di Scudetto? Perché non chiarire alcune problematiche?
Vincere con intelligenza si può, ma serve maggiore trasparenza. Lo stesso Moncada, qualche settimana fa, spiegò che quello rossonero è un progetto a lungo termine. E allora, si chiedono i tifosi rossoneri, perché non sottolinearlo? L'esempio da prendere potrebbe essere quello del Chelsea, squadra piena zeppa di giocatori giovani che non parla mai di vincere in tempi immediati. Il popolo milanista sembra non averne più e, dai piani alti, non arrivano certo delle dichiarazioni rassicuranti.
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