(fonte: acmilan.com) È dal 20 maggio 2018 che il Milan non gioca l'ultima giornata di campionato a San Siro e davanti ai suoi tifosi. La sfida che conclude una lunga stagione può essere l'occasione per determinare un verdetto di classifica o per salutare definitivamente un campione al passo d'addio. Un appuntamento che segna, inevitabilmente, una fine ma anche il via ai pensieri per l'inizio che verrà. Aspettiamo Milan-Hellas Verona, la nostra 38ª giornata, rivivendo cinque ultimi turni del passato a San Siro in Time Machine.
MILAN-HELLAS VERONA
Milan-Hellas Verona, la time machine di ‘acmilan.com’ | Serie A News
5 MAGGIO 2002: TRA LECCE E BRESCIA, È CHAMPIONS
Un'ultima giornata da urlo, quella della Serie A 2001/02. Se tre squadre si giocavano lo Scudetto, addirittura in quattro potevano sperare, grazie ai 90' finali, nel quarto posto e nella qualificazione alla Champions League: Bologna e Milan 52, Chievo 51, Lazio 50. In virtù dello scontro diretto sfavorevole con i felsinei, alla squadra di Ancelotti serviva fare risultato contro il Lecce - retrocesso da tempo - e sperare in un passo falso del Bologna sul campo di un Brescia impegnato nella lotta salvezza.
A San Siro va tutto bene per i rossoneri: Kaladze e Ambrosini a segno nel primo tempo, Shevchenko con il gol del 3-0 definitivo a inizio ripresa. È dal Rigamonti che arriva l'altra bella notizia di giornata: il Brescia si impone, anche lui per 3-0, spalancando le porte della Champions League 2002/03, dai preliminari, per il Milan.
16 MAGGIO 2004: L'OMAGGIO A BAGGIO E AI CAMPIONI D'ITALIA
Con i rossoneri già campioni d'Italia da un paio di settimane, l'ultima giornata contro il Brescia è anche l'occasione per omaggiare un grandissimo della storia del calcio italiano (e, in parte, anche di quella rossonera). Milan-Brescia, infatti, è l'ultima partita in carriera di Roberto Baggio: davanti a un San Siro gremito la squadra di Ancelotti si impone 4-2 (doppio Tomasson, Shevchenko e Rui Costa) ma il primo momento clou è all'84'. Il minuto in cui il Divin Codino viene sostituito, con un bellissimo abbraccio con Maldini seguito dalla standing ovation di un San Siro gremito e pronto, al triplice fischio, a festeggiare il 17° Scudetto.
14 MAGGIO 2006: L'UNICA VOLTA DI MÁRCIO AMOROSO
A volte l'ultima giornata è anche il palcoscenico dei protagonisti inattesi. Milan e Roma arrivavano agli ultimi 90' della Serie A 2005/06 senza velleità di classifica, con i verdetti finali già acquisiti per entrambe le squadre. A San Siro va in scena una partita divertente, sbloccata da Kaká su rigore al 5' (rete numero 14 in campionato) e pareggiata al 34' da Mexès. Le due squadre si affrontano a viso aperto e la partita viene decisa al primo minuto di recupero, oltre il 90', da un protagonista inatteso. A firmare, dagli undici metri, il suo primo e unico gol in rossonero è infatti Márcio Amoroso, arrivato - dopo avere vinto Libertadores e Mondiale per Club con il San Paolo - nel mercato invernale per sostituire Christian Vieri.
18 MAGGIO 2008: CAFU E SERGINHO AI SALUTI
Andiamo avanti di altri due anni nel nostro viaggio nel tempo. Nuova ultima giornata ininfluente ai fini della classifica, ma emotivamente impattante per un saluto importante. Milan-Udinese è, infatti, l'ultima partita in carriera delle due frecce brasiliane del Milan campione d'Europa ad Atene: Marcos Evangelista de Moraes e Sérgio Cláudio dos Santos. Meglio conosciuti, rispettivamente, come Cafu e Serginho.
Cinque stagioni in rossonero per il primo, nove per il secondo. Dopo che i due avevano annunciato, qualche giorno prima a Milan Channel, l'addio al calcio la sfida ai friulani diventa di fatto un tributo per i due. Il risultato passa in secondo piano, anche se la partita intrattiene i 65mila di San Siro. Ospiti avanti con Mesto, Pato e Inzaghi la ribaltano a inizio ripresa. Il tris lo firma proprio Cafu, al quarto e ultimo gol in rossonero prima del 4-1 finale firmato Seedorf. Al triplice fischio l'abbraccio dei tifosi è tutto per i due grandi campioni verdeoro.
13 MAGGIO 2012: SETTE CAMPIONI AL PASSO D'ADDIO
Prima di quest'anno, l'ultima stagionale col tricolore sul petto risaliva al 13 maggio 2012. Impossibilitati a ripetersi sul tetto d'Italia, con il secondo posto già acquisito alle spalle della Juventus, i rossoneri dedicano l'ultima giornata contro il Novara già retrocesso all'omaggio di tanti giocatori ai saluti. Sette rappresentanti della squadra del 18° Scudetto, infatti, salutano il Milan: Roma, van Bommel, Zambrotta e, soprattutto, quattro reduci delle due Champions League vinte a Manchester e ad Atene.
Gennaro Gattuso, Alessandro Nesta, Clarence Seedorf e Filippo Inzaghi, che corona la presenza numero 300 in rossonero a suo modo. Con il gol decisivo (dopo l'iniziale 1-1 firmato García e Flamini), scattando sul filo del fuorigioco. Un bel finale per giocatori che hanno fatto grande la storia del Milan. LEGGI ANCHE: Milan, Maldini pesca in casa Lens per la difesa >>>
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