Se il Derby è la partita dell'anno: "Chiederò solo energia positiva. Poi il Derby non c'è da parlare tanto. È personale. È un Derby e possiamo regalare una gioia ai tifosi per vincere qualcosa".
Se sono consapevoli di quanto sono forti e se si sono dati un motivo della stagione: "Non c'è un motivo. Il calcio è così. Giocatori e allenatore cercano di lavorare bene. Poi non controlliamo tutto. Però abbiamo giocatori importanti, abbiamo bisogno di giocare più tempo insieme per capire i movimenti di chi entra e gioca titolare. Abbiamo l'ultima opportunità per cambiare la stagione tra tre giorni".
PM - Sulla posizione e se gli pesa non segnare a San Siro: "Una posizione che il Mister mi ha dato e sono comodo e più libero, anche più vicino alla porta. Mi mette in posizione importante per far gol. Sentire il mio nome quando segno a San Siro è diverso, ma non ce l'ho in testa. Oggi se arrivavano due o tre palle perfette potevo fare la differenza. Devo continuare a lavorare, mi sento comodo in quella posizione".
Se hanno più paura o voglia di riscatto: "No, non abbiamo paura. Il cambio con il 3-5-2 ci ha cambiato e siamo più protetti. Non prendiamo gol spesso. Secondo me andrà bene così per le ultime partite della stagione. Tutti ci sentiamo più comodi. Poi è il calcio. A volte possiamo difendere bene, ma una palla inattiva rovina tutto. Succede".
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