Sul calendario: “Nel girone di ritorno abbiamo perso più punti con le squadre che lottano per la salvezza, che danno quel 10% in più. Dobbiamo stare attenti nelle partite che sembrano più facili”.
Sul ruolo: “Ero un po’ spaventato, non l’avevo mai fatto e farlo su Leao non era proprio facilissimo. Poi, per fortuna, le cose sono andate bene”.
Sulla prestazione: “Giocare a San Siro contro il Milan è il sogno che hanno tutti. Ho avuto la fortuna di giocarci con la maglia nerazzurra, so l’importanza. Devi trovare l’equilibrio".
Sul gol: “Colpito in contropiede nel momento più difficile della partita, nel primo tempo abbiamo avuto sempre palla noi, siamo poi stati molto attenti a gestire la fase difensiva e non volevamo colpirli in un modo o nell’altro, per fortuna abbiamo fatto gol”.
Su Cuadrado: “Cuadrado non ha bisogno di presentazioni, sappiamo il giocatore che è, è stato per tanti anni il terzino destro più forte del mondo. Ha fatto tantissimo dietro e poi, per la qualità che ha, è bellissimo per un difensore centrale, perché sai che non perde palla. Sapevamo della forza della fascia sinsitra del Milan, con Theo e Leao che sono tra i migliori al mondo nel loro ruolo, ma li abbiamo controllati”.
Sulla spensieratezza: “Per un giocatore è più importante del lato tecnico: se giochi contratto sbagli cose che non sbaglieresti mai. Con il Bologna eravamo tornati quelli che lottano su ogni pallone, salto mentale più che tecnico”.
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