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SERIE A

Lazio, dubbi in attacco e difesa in emergenza: le incognite di Baroni verso il Milan

Marco Baroni SS Lazio
La Lazio si prepara alla sfida contro il Milan con più di un’incertezza, soprattutto in attacco: tutte le incognite di Baroni
Alessia Scataglini

La Lazio si prepara alla sfida contro il Milan con più di un’incertezza, soprattutto in attacco. L’assenza prolungata di Castellanos costringe Marco Baroni a cercare la miglior soluzione offensiva, ma le prove finora non hanno convinto del tutto. In Coppa Italia contro l’Inter, il tecnico ha sperimentato Tchaouna come centravanti, mentre Noslin — dopo la prova deludente contro il Venezia — rimane un’incognita anche in vista del match contro i rossoneri.

Le alternative non mancano, ma nessuna sembra offrire garanzie assolute. Pedro potrebbe essere adattato da falso nove, ma il modulo 4-2-3-1 adottato da Baroni favorisce maggiormente l’impiego di Dia, anche se il tecnico sembra preferirlo come trequartista. L’eventuale ritorno di Vecino, assente da due mesi e mezzo, potrebbe però cambiare gli equilibri della squadra. Il centrocampista sarà convocato per la partita contro il Milan e la sua presenza potrebbe consentire alla Lazio di passare al 4-3-3, con Dia avanzato come prima punta e Isaksen e Zaccagni a supporto sugli esterni.


Anche in difesa la situazione è tutt’altro che stabile. Marusic e Tavares torneranno tra i titolari, ma Patric continua a convivere con un edema osseo che ne limita l’impiego. Il difensore ha assicurato la sua disponibilità per il Milan, ma dovrà gestire con attenzione i carichi di lavoro. Hysaj e Castellanos, invece, non saranno della partita: entrambi sono attesi solo dopo la sosta di marzo.

Con tante incognite e una rosa ancora da ricostruire, Baroni dovrà fare scelte delicate per affrontare un Milan in cerca di riscatto. La sfida si preannuncia complicata, e la Lazio è chiamata a trovare soluzioni rapide per non perdere terreno nella corsa all’Europa.