PAREGGITE E SPRECHI, MA DIFESA PUNTO DI FORZA
—Finora la Juventus ha collezionato 13 pareggi in 20 giornate di campionato, sicuramente tanti e probabilmente eccessivi in qualche caso, però dimostrano un rendimento abbastanza costante da parte dell'unica squadra del nostro torneo a non aver mai perso da agosto ad oggi. Colpisce un dato: gli uomini di Motta hanno sprecato 14 punti quando erano in vantaggio, prestando spesso il fianco alle rimonte degli avversari. Un indice di gestione non proprio incoraggiante, segnali di una mancanza offensiva nell'azzannare la gara - il 34% dei gol sono stati segnati nella prima mezz'ora - e di un comportamento arretrato non certo impermeabile.
I bianconeri hanno comunque nella retroguardia una delle loro forze. Miglior difesa della Serie A al pari dell'Inter con 17 reti incassate, senza dimenticare i sei clean sheet di fila fra agosto e settembre. Alla base del gioco vigono ordine e compattezza, la volontà di rimanere coperti per poi azionare gli esterni e la punta. Partendo da un buon possesso palla, la Juventus è la formazione che ha registrato più sequenze su azione, 387, 87 delle quali terminate con un tiro o un tocco in area avversaria.
VLAHOVIĆ RECUPERA, VARIABILE NICO, YILDIZ CENTRALE
—Vlahović dovrebbe recuperare dall'affaticamento muscolare e rappresenta l'apice dell'attacco. Capocannoniere della squadra, 12 gol e 2 assist nelle varie competizioni, spesso discusso però sempre essenziale nella manovra. Sta crescendo González, capace di muoversi nelle posizioni più fastidiose e pericolose per colpire. Pesante l'assenza di Conceição, la carta jolly la terrà in mano Yıldız che è il giocatore maggiormente in grado di inventare, tecnico e veloce: insieme a Yamal, uno dei giocatori nati dal 2005 in avanti ad avere almeno 25 occasioni e 25 dribbling in stagione nei Top-5 campionati europei.
Un ruolo nevralgico lo ricoprirà Koopmeiners, in ritardo in termini di incisione e brillantezza ma nevralgico per muovere il pallone e rifinire. Infine non si può non menzionare la coppia in mediana: Locatelli da regista e Thuram da incursore, una cerniera precisa e dinamica da non lasciare libera di agire. LEGGI ANCHE: Milan, Walker al posto di Tomori? Ecco cosa dicono campo e dati>>>
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