Sergio Conceicao, allenatore rossonero, ha parlato in conferenza stampa al termine del derby Milan-Inter, partita della 23^ giornata della Serie A 2024-2025 che si è svolta allo stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro, a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.


MILAN-INTER
Derby Milan-Inter, Conceicao: “Contento perché noi arrabbiati e loro esultavano”
Sul Milan che è stato squadra e se manca un centrocampista: "Abbiamo uno che è infortunato, Ruben, ma in questo momento è così. Penso che abbiamo fatto un lavoro buono sul piano dell'atteggiamento, aggressività e intensità. Abbiamo affrontato una squadra forte e che si conosce bene. Sono forti sulle fasce, i centrocampisti sono intelligenti e hanno mobilità incredibile. Se non stiamo attenti creano difficoltà. Riequilibrare il centrocampo con Tammy Abraham che recupera palla come Morata a Riyadh, da cui nascono i primi gol. Se mi chiedete se è giusto, penso che il pareggio sia giusto. Però ho visto due segnali importanti. Quando sono arrivato in spogliatoio i ragazzi erano delusi e ho visto gioia nei nerazzurri. Significa che è stata equilibrata e hanno visto la qualità".
LEGGI ANCHE
Sul rigore: "Non ho visto l'episodio sinceramente, ma penso che Inzaghi ha parlato anche della punizione a centrocampo a Riyadh, forse era deluso perché si aspettava un Milan più sotto per gioco e atteggiamento. Invece ha trovato una squadra forte. Niente da dire, rispetto le sue parole".
Se i cambi non hanno dato la giusta qualità: "Se guardiamo il gol che prendiamo, arriva da errore di due ragazzini. Hanno dato il meglio, poi succede. Bisogna lavorare. Ho provato a dare compattezza, continuando come eravamo. Ho messo Camarda, Jimenez e Chukwueze per fare il secondo gol. Ho messo Gabbia per avere più presenza sulle palle inattive. Abbiamo gestito per segnare e non per non prenderlo. Il calcio è così, merito a loro che hanno voluto pareggiare a tutti i costi. Si può correggere, lavoriamo sempre, andando a fondo sulle partite precedenti. Questi episodi vanno corretti, ma niente da dire, hanno dato tutto".
Se promette che l'atteggiamento sarà sempre questo: "Questa costanza la vogliamo per tutte le competizioni. Adesso è importante che finisca il mercato. Hanno messo anche me con le valigie pronte e sono qui da un mese. Pagano gli allenatori, ma non si può sempre. La continuità la vogliamo. Però penso che il recupero di palla di Tammy Abraham mi piace venti metri più alto. Non voglio che escano, non dico contro di loro perché sono fortissimi, ma nelle altre partite. Si lavora. In questo momento però non ho i giocatori adatti per giocare così, perché non sono pronti. Non riusciamo a lavorare, se non con le lavagne. Oggi abbiamo giocato col quinto uomo in fase difensiva, Tammy Abraham equilibrava il centrocampo... A me piace una squadra che pressa ed è compatta, alta e aggressiva con intensità. Ora non abbiamo questo e quindi dobbiamo adattare il nostro gioco. Oggi abbiamo visto la squadra più bassa, forse troppo nel secondo tempo. A volte ci mettiamo in difficoltà perché vogliamo un risultato positivo. Sono qui per questo, mi pagano per questo. Finché non mi mandano via".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.