3 vittorie e un pareggio con sempre secondi tempi migliori: “Abbiamo parlato di questo in settimana. Dobbiamo entrare subito per vincere, più incisivi e più presenti. Non dobbiamo entrare e vedere cosa succede. L’atteggiamento non va bene, è questione di mentalità. Poi andiamo sotto e arriviamo al limite, ma dobbiamo farlo subito. Questione di abitudine e carattere. I giocatori sono tutti diversi e sono bravi uomini, ma serve cattiveria”.
Se era arrabbiato a fine primo tempo: “Ero arrabbiato già prima, perché sono appassionato. Ci sono cose che non sono andate. Che avevamo preparato e i giocatori fanno diversamente. Bisogna migliorare. Ogni partita in Italia è difficile. Como è in basso, ma finirà più su”.
Sul discorso nel cerchio a fine partita e le condizioni degli infortunati: “Anche Morata ha un po’ di fastidio muscolare. Niente di speciale, ma non abbiamo rischiato. Stiamo valutando il lavoro fisico. Se vogliamo una squadra di pressione e intensa, senza lasciare nulla all’avversario bisogno migliorare. I giocatori sono liberi di parlare, non è un problema. A volte parla chi gioca, a volte chi è in panchina, a volte io. Dipende. Oggi mi è venuto da parlare. Domani valutiamo il bollettino infortunati con gli esami, vediamo. Speriamo bene”. LEGGI ANCHE: Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>
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