Il Milan, nell'ultima stagione, ha fatto seguire dai propri osservatori Silas Wamangituka, attaccante esterno congolese di proprietà dello Stoccarda. Il quale, prima dell'infortunio ai legamenti crociati del ginocchio, aveva segnato 13 gol e fornito 5 assist in 27 partite tra Bundesliga e Coppa di Germania.
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Silas Wamangituka non esiste: l’obiettivo del Milan sotto falsa identità
Il Milan ha monitorato, in questi mesi, Silas Wamangituka, attaccante esterno dello Stoccarda. Ora si scopre che nome ed età sono falsi
Bene, nelle ultime ore si è scoperto come Silas Wamangituka, in realtà, non esista. O meglio: il ragazzo si chiama Silas Katompa Mvumpa e non è nato il 6 ottobre 1999, bensì il 6 ottobre 1998. Il calciatore, originario di Kinshasa, ha dunque giocato nel massimo campionato tedesco con dei documenti falsi. La notizia è stata confermata sia dallo Stoccarda sia da lui in persona.
“Silas Wamangituka ci ha recentemente rivelato di essere stato vittima delle macchinazioni del suo ex agente e che Wamangituka non è il suo vero nome”, si può leggere nel comunicato della società. Il giocatore ha invece dichiarato che “senza il supporto del mio nuovo procuratore e quello del mio club, non avrei mai osato fare questo passo. Ma ora ho capito che non devo più vivere nella paura e posso giocare a carte scoperte. Negli ultimi anni ho avuto paura anche per la mia famiglia in Congo, ma ora qui mi sento a casa, mi sento al sicuro”.
Il direttore sportivo dello Stoccarda, Sven Mislintat, ha dichiarato che i biancorossi difenderanno il loro calciatore poiché vittima di una truffa e non truffatore. Il cambio d’identità sarebbe avvenuto nel 2018 per permettere all'attaccante di passare all'Alés a parametro zero. Ora DFB e DFL, vale a dire Federcalcio tedesca e Lega Calcio tedesca, dovranno ora decidere come procedere: possibile anche una squalifica per l'ormai ex Silas Wamangituka. Vice Theo: l'ultima idea di Maldini per il mercato estivo del Milan >>>
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