L'ESORDIO DA ALLENATORE: PALERMO E PISA
—Ringhio ha esordito per la prima volta da allenatore sulla panchina del Palermo l'11 agosto 2013. È stato esonerato dopo la sesta giornata del torneo, in seguito alla sconfitta contro il Bari. Dopo quasi un anno di inattività, sceglie di tornare in Italia, questa volta in Lega Pro, accordandosi per un contratto biennale con il Pisa.
Il 12 giugno 2016 arriva il suo primo vero successo da allenatore e porta i toscani in Serie B battendo in finale play-off il Foggia. Chiuderà i rapporti col club nerazzurro definitivamente nel 2017, dopo aver denunciato le gravi inadempienze della società pisana verso giocatori e dipendenti, e con una retrocessione in Serie C.
IL RITORNO AL MILAN E LA COPPA ITALIA COL NAPOLI
—Poi è la volta del ritorno al club che ha sempre amato e che probabilmente lo amerà per sempre: il Milan. Grazie a lui, in campionato, i rossoneri ottengono il sesto posto totalizzando ben 39 punti nel girone di ritorno: soltanto i bianconeri (poi campioni d'Italia) e il Napoli quell'anno sono riusciti a fare meglio. Riuscirà anche ad arrivare in finale di Coppa Italia, perdendo però contro la Juventus di Allegri per 4-0.
L'anno dopo diventa il nuovo tecnico del Napoli. Rimane per un anno alla guida dei Partenopei, quando il successivo 13 giugno raggiunge la finale di Coppa Italia. Batterà ai rigori la Juventus per 4-2, prendendosi la sua rivincita e conquistando il suo primo trofeo da allenatore in Italia. Nella stagione successiva il suo Napoli cala drasticamente e chiude il campionato al quinto posto, mancando la zona Champions per un solo punto. Il presidente De Laurentiis allora, senza mezzo dubbio, ufficializza la fine dell'esperienza di Gattuso sulla panchina del Napoli.
Chissà che ora Ringhio non possa avere un'altra opportunità per riscattarsi con la Nazionale. Solo il tempo saprò fornirci una risposta.
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