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Milan, la Coppa Italia è alle porte: la squadra di Pioli ci arriva così

Stefano Pioli, tecnico del Milan (credits: GETTY Images)

MILAN NEWS - Se tutto sarà confermato, Juventus-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia, si giocherà il 12 giugno: ecco come ci arrivano i rossoneri

Salvatore Cantone

MILAN NEWS - Finalmente si riparte. Come viene riportato dalla Gazzetta dello Sport, ormai è chiara l'intenzione di disputare la Coppa Italia tra il 13 e il 17 giugno, cioè prima della ripartenza della Serie A. Alcuni club, tra cui il Milan, sono infastiditi da questa decisione, ma Juventus-Milan, semifinale di ritorno (1-1 all'andata a San Siro) dovrebbe disputarsi il 12 giugno. Ma come ci arrivano i rossoneri? Ecco il punto della rosea.

SCINTILLA - La Coppa Italia può rappresentare una scintilla per il club rossonero. Il Milan di Gattuso ha giocato e perso due finali nel 2018, sempre contro la Juventus travolti 4-0 in Coppa e battuti da Ronaldo in Supercoppa. Al club rossonero manca un trofeo in bacheca dal 2016, cioè dalla Supercoppa conquistata a Doha sempre contro i bianconeri, e dunque tornare a vincere sarebbe una piccola grande svolta. Non tanto per l'aspetto economico (chi vince il trofeo si porta a casa circa cinque milioni), ma soprattutto perchè garantisce un posto in Europa League. La Coppa Italia sarebbe il primo trofeo targato Elliott e questo aspetto stuzzica non poco Pioli.

CAOS SOCIETARIO - Da quella semifinale d'andata di San Siro contro la Juventus è cambiato tutto. Il licenziamento di Boban, le uscite sempre più frequenti di Rangnick, Paolo Maldini verso l'addio. Il gruppo si è compattato intorno a Pioli, ma contro i bianconeri al ritorno il tecnico dovrà fare a meno di Ibrahimovic, Hernandez e Castillejo, tre calciatori fondamentali. Pioli ragiona su due moduli: il 4-3-3 e il 4-4-2. Buona notizia: da oggi Kessie può tornare a lavorare in gruppo.

IL NUOVO TANDEM - Per centrare l'impresa di Coppa Italia a Torino, Pioli con ogni probabilità si affiderà alla coppia d'attacco composta da Ante Rebic e Rafael Leao. Il croato segna come un centravanti (metà dei gol del Milan nel 2020 in A porta la sua firma), mentre il portoghese non ha ancora convinto e quasi sempre resta in panchina. La coppia può funzionare, ma va trovata subito la giusta chimica. Il precedente contro il Verona, in cui entrambi hanno giocato per 90 minuti, non ha funzionato: in quella partita i due hanno prodotto pochissimo. INTANTO UN CALCIATORE DEL MILAN SI RACCONTA IN QUESTA BELLISSIMA INTERVISTA, CONTINUA A LEGGERE >>>

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