Giuseppe Di Stefano, giornalista sportivo, ha parlato della sconfitta del Milan contro il Bologna in finale di Coppa Italia: le dichiarazioni
Giuseppe Di Stefano, giornalista sportivo, ha commentato su 'Sky Sport' la sconfitta del Milan contro il Bologna in finale di Coppa Italia: ecco le sue dichiarazioni.
Milan-Bologna 0-1, l'analisi di Di Stefano dopo la finale di Coppa Italia"
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"È stato un Milan non all'altezza della serata, dal primo all'ultimo minuto. Qualche sprazzo, lampo di qualche giocatore, ma Milan tatticamente e tecnicamente male. Poco coraggio, poca voglia. È una partita che preparavano da un mese i giocatori del Milan, avrebbero potuto giocarla meglio".
"E adesso tutti i nodi vengono la pettine, perché adesso l'attesa è finita, adesso si parte con le analisi, con le riflessioni, con la scelta di chi è la colpa, dei colpevoli, di chi ovviamente pagherà questa situazione al di là del discorso tecnico, Ribadisco non può essere solo e sempre colpa dell'allenatore o degli allenatori o dei giocatori. C'è sicuramente una componente legata a un'incertezza societaria che vi raccontiamo ma che oramai hanno compreso tutti".
"La serata è finita contestando Cardinale, Scaroni e i dirigenti"
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Di Stefano ha poi proseguito: "La serata è finita come oramai era finita tradizionalmente le serate del Milan, contestando Gerry Cardinale, contestando Paolo Scaroni, contestando i dirigenti, e adesso c'è preoccupazione per il futuro, perché il Milan deve ripartire. Lo deve fare con un nuovo allenatore, con una nuova dirigenza, lo deve fare con nuove ambizioni".