"E adesso tutti i nodi vengono la pettine, perché adesso l'attesa è finita, adesso si parte con le analisi, con le riflessioni, con la scelta di chi è la colpa, dei colpevoli, di chi ovviamente pagherà questa situazione al di là del discorso tecnico, Ribadisco non può essere solo e sempre colpa dell'allenatore o degli allenatori o dei giocatori. C'è sicuramente una componente legata a un'incertezza societaria che vi raccontiamo ma che oramai hanno compreso tutti".
"La serata è finita contestando Cardinale, Scaroni e i dirigenti"
—Di Stefano ha poi proseguito: "La serata è finita come oramai era finita tradizionalmente le serate del Milan, contestando Gerry Cardinale, contestando Paolo Scaroni, contestando i dirigenti, e adesso c'è preoccupazione per il futuro, perché il Milan deve ripartire. Lo deve fare con un nuovo allenatore, con una nuova dirigenza, lo deve fare con nuove ambizioni".
"Lo deve fare sicuramente cambiando qualcosa, perché perdi la finale di Coppa Italia, sei stato eliminato per una somma di partite orribili contro la Dinamo Zagabria e il Feyenoord in Champions League, sei ottavo in campionato ... e ti devi fare dei calcoli perché è stata una stagione più che negativa a questo punto", ha concluso Di Stefano.
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