"Le voci sono normali - ha commentato Ancelotti a tal proposito -. Abbiamo avuto un'era fantastica e ora abbiamo ancora la finale di Coppa del Re, poi siamo in lotta per il campionato e c'è il Mondiale per Club. Ho altre cose a cui pensare che a queste sottigliezze". L'ex giocatore (1987-1992) ed allenatore (2001-2009) del Milan, poi, si è soffermato ad analizzare le cause che hanno portato all'eliminazione delle 'Merengues' dal torneo.
"Il giorno in cui tutto questo finirà, dirò grazie e niente di più"
—"Per cambiare le dinamiche del nostro incontro avevamo bisogno di qualcosa di più. Forse quel rigore che ci hanno tolto poteva aiutarci. Ma siamo onesti, anche se nella gara di ritorno abbiamo avuto una maggiore intensità, dobbiamo riconoscere che l'Arsenal è stato superiore in entrambe le partite. Hanno difeso bene e abbiamo avuto difficoltà nel trovare spazi. Ciò che mi interessa e preparami bene per la prossima partita della Liga e vincere la Coppa del Re".
La chiosa, però, è stata inevitabilmente ancora sul futuro e Ancelotti, in tal senso, si è sbottonato un po' di più della sua prima dichiarazione. "Il club potrebbe decidere di voler cambiare. Potrebbe succedere, non lo so. Il giorno in cui tutto questo finirà, farò solo una cosa: dirò grazie. Che sia domani, tra un mese o tra un anno. Niente di più. Non ho mai pensato di non essere l'allenatore giusto per questa squadra". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, via Theo? Moncada punta su un terzino d’esperienza >>>
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