Sul Milan: "Parlando seriamente di Milan, l’errore esiziale di Cardinale è stato improvvisare la compagine dirigenziale sportiva e credere che persone alla prima esperienza potesse far bene da subito. I risultati si vedono. Normale commettano molti errori. Ora serve l’umiltà di cambiare. Cardinale disse che voleva trasformare il Milan in una media company. Mi sono chiesto cosa intendesse. Se il piano era comunicare valori e storytelling attraverso più media per guadagnare di più, ha dimenticato che nello sport puoi farlo solo se vinci. Non ci sono alternative. Per esempio: se sei una Media company e vuoi valorizzare il tuo marchio festeggiando i 125 anni devi creare un evento in cui vinci sul campo nel giorno della festa. Altrimenti ciao storytelling…".
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