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Gazzetta – André Silva, rifiutato il prestito allo Sporting Lisbona

Andre Silva, attaccante del Milan (credits: GETTY Images)

Il Milan vuole fare cassa con le cessioni prima di procedere a nuovi acquisti. André Silva richiesto in patria, ma solo con formule non gradite al Diavolo

Daniele Triolo

CALCIOMERCATO MILAN - 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha fatto il punto della situazione su André Silva, classe 1995, centravanti portoghese acquistato dal Milan nell'estate 2017, tornato quest'anno alla base dopo una stagione in chiaroscuro in prestito al Siviglia.

Il club di Via Aldo Rossi vorrebbe cederlo per monetizzare e, con il ricavato, concludere l'acquisto di un nuovo attaccante: finora, però, non è riuscito a piazzarlo come avrebbe voluto. Sembrava tutto fatto con il Monaco, al punto tale che André Silva aveva anche già svolto le visite mediche nel Principato, poi tutto è saltato.

Jorge Mendes, il suo procuratore, è al lavoro per trovargli una sistemazione: finora, però, la missione si è rivelata infruttuosa. L'ingaggio del calciatore non è altissimo (2 milioni di euro), è il profilo, in relazione al costo (30 milioni di euro) a destare perplessità nei ragionamenti di chi lo potrebbe comprare.

Perché, a soli 23 anni, André Silva viene accantonato così in fretta da club più o meno importanti? Come rivelato dalla 'rosea', si è fatto avanti nelle scorse ore lo Sporting Lisbona, che avrebbe voluto riportare il giovane lusitano in patria, ma soltanto con la formula del prestito. Proposta declinata: il Milan ha bisogno di fare cassa. Sia il Diavolo sia il calciatore, comunque, si augurano che una soluzione venga trovata entro il 2 settembre.

Intanto, questa mattina, un nome nuovo è stato accostato al Milan come possibile rinforzo per l'attacco di Marco Giampaolo: continua a leggere >>>

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