Juventus-Milan, le pagelle: “Modric continua a brillare, Nkunku non convince

[tps_title] PAGELLE JUVENTUS-MILAN [/tps_title] Nella serata di ieri, a Torino è andato in scena il big match della 6 giornata di Serie A 2025-2026: Juventus-Milan. Partita abbastanza blanda, accesa da un rigore conquistato da Santiago Gimenez ma successivamente sbagliato da Christian Pulisic. Il Milan di Allegri, grande ex della serata, non è riuscito a conquistare i 3 punti. Ecco, di seguito, le pagelle di Tuttosport. PROSSIMA SCHEDA >> [tps_title] MAIGNAN [/tps_title] 7: "Sulla fucilata di Gatti compie un miracolo grazie all’idea di muoversi come un portiere di pallamano per riuscire a coprire il maggior spazio possibile a un avversario che gli era davanti a pochi metri dalla porta. Intervento da mostrare in tutte le scuole calcio. " [tps_title] TOMORI [/tps_title] 6.5 L’ammaccatura all’adduttore smette di dargli noia giusto in tempo per presentarsi in smoking a Torino. Considerato che in settimana ha fatto soltanto un paio di allenamenti in gruppo, gran prova di solidità la sua. [tps_title] GABBIA [/tps_title] 6.5: Festeggia la convocazione in Nazionale con una prestazione da primo della classe al centro della difesa. Una retroguardia che, dopo il testa-coda alla prima giornata con la Cremonese, ha incassato un solo gol, e su calcio di rigore, contro il Napoli. [tps_title] PAVLOVIC [/tps_title] 6.5: Il suo piglio gladiatorio è uno dei meme del nuovo Milan allegriano. Oltre all’apparenza c’è comunque pure tanta sostanza. La sua crescita esponenziale rispetto all’ultima (sciagurata) stagione, dimostra quanto sia importante per esaltare i centrali che la fase difensiva davanti a loro funzioni come un orologio, a partire da quanto combinano gli attaccanti. [tps_title] SAELEMAEKERS [/tps_title] 6.5: È il più attivo nella costruzione della gabbia anti-Yildiz, in più riparte come un satanasso fino al minuto novanta. Resta tra i misteri del calcio perché, dopo la super stagione con Thiago Motta al Bologna, il Milan abbia deciso di sbolognarlo in prestito alla Roma per avere in cambio Abraham. [tps_title] FOFANA [/tps_title] 6: Rincula per raddoppiare Yildiz e conferma le sue straordinarie doti di aspirapalloni. L’ammonizione - severa - presa a fine primo tempo per un intervento su Locatelli lo costringe a giocare sulle uova nel secondo tempo almeno finché resta in campo. Loftus-Cheek (18' st) 6 Bravo a garantire fisicità al centrocampo rossonero. [tps_title] MODRIC [/tps_title] 7: L’anatema di Tudor dura un tempo, il primo. Vero è che tocca un’infinità di palloni, ma dalla ragnatela - in cui è sempre lui a tirare le fila in bello stile - non esce mai la genialata che ci si aspetterebbe da un ex Pallone d’Oro. Il lampo arriva a inizio ripresa quando, dal nulla, pesca in area Gimenez propiziando il rigore che poi sbaglierà Pulisic. Da lì è un crescendo, tra palloni intercettati agli avversari e l’assist al bacio che regala a Leao al novantesimo. Ai ritmi con cui si gioca in Serie A, uno con la sua classe può arrivare serenamente all’età pensionabile giocando sempre a calcio [tps_title] RABIOT [/tps_title] 6.5: A differenza di Allegri è accolto da una buona dose di fiele. Scuote il Milan con il primo tiro in direzione Di Gregorio quando il match è quasi alla mezzora e con la sua fisicità tiene su un po’ tutto il centrocampo. Bartesaghi 5.5 Dall’età (compirà vent’anni il 29 dicembre) fino alla desuetudine nel giocare le grandi partite (prima di ieri aveva giocato titolare solo con il Lecce in Coppa Italia) gli alibi sono tutti dalla sua parte. Però è proprio dalla sua parte che la Juve sfonda sempre, soprattutto con Conceiçao. Lievita nella ripresa, anche perché gli avversari scalano le marce in attacco. [tps_title] PULISIC [/tps_title] 5: La sensazione, diffusa allo Stadium, è che ogni qual volta il Milan riesca a strofinare la lampada e a tirare fuori da questa il genietto stelle e strisce, possa sempre accadere qualcosa. Meglio invece stendere un velo sul calcio di rigore che spedisce in curva con un piattone davvero inguardabile. L’insufficienza si spiega così. Nkunku (29' st) 5.5 Entra in modo troppo svagato facendo arrabbiare pure Tomori. [tps_title] GIMENEZ [/tps_title] LEGGI ANCHE: Milan, Leao ha fallito la prova del 9: ruolo non adatto o ritardo di condizione? 6: Per una buona mezz’ora fa un ottimo allenamento aerobico, correndo tanto ma sempre a vuoto. Poi però il Milan inizia a carburare e due delle tre occasioni create nel primo tempo passano da lui: al minuto 32 semina gli avversari, ma calcia centrale; mentre al 43' con un bel colpo di testa dà l’illusione ottica del gol. A corredo c’è sempre lui come attore protagonista sull’azione del rigore, altro punto esclamativo in una prestazione gagliarda. Leao (18' st) 4.5 Nel primo pallone che tocca, prova a far gol da metà campo. Nel secondo, riesce nell’impresa di calciare a lato da due metri: errore imperdonabile, il suo. Si ripete nel finale dilapidando il pallone d’oro che gli offre Modric.