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Verso Fiorentina-Milan, ecco l’analisi tattica del match del ‘Franchi’

Ismael Bennacer e Erick Pulgar in Milan-Fiorentina, Getty Images

Fiorentina-Milan sarà una gara delicata per entrambe le squadra, vogliose di vincere per risalire la classifica. Come la prepareranno? Ecco l'analisi tattica

Renato Panno

ULTIME NEWS MILAN - Fiorentina-Milan sarà una partita che dirà molto sulle ambizioni di entrambe le squadre. La Viola occupa al momento il tredicesimo posto in classifica ma il distacco dalla zona Europa League (e quindi dal Milan) è soltanto di 7 punti. Una vittoria, dunque, vorrebbe dire rientrare in una lotta che ingloba tantissime squadre. I rossoneri, invece, vogliono dare continuità alla vittoria per 1-0 contro il Torino per consolidare il proprio sesto posto, obiettivo minimo di una stagione iniziata non nel migliore dei modi, ma che sta proseguendo decisamente meglio. Le motivazioni sono tante, bisognerà vedere quale squadra avrà più voglia di agguantare una partita che può finire in tutti i modi. Ecco l'analisi tattica del match.

Innanzitutto c'è da notare che le due squadre non scenderanno in campo a specchio: la Fiorentina si schiererà con il consueto 3-5-2, mentre il Milan con un 4-2-3-1 che sta dando risposte positive. Il pericolo numero uno si chiama Federico Chiesa, a segno 3 volte nelle ultime 2 partite. Il figlio d'arte non è una prima punta di ruolo, ma viene utilizzato costantemente nel duo d'attacco. Insieme a lui questa sera dovrebbe esserci Dusan Vlahovic, talentuosissimo giocatore che ha come idolo Zlatan Ibrahimovic. Nemmeno lui è una vera prima punta ma, come succede al compagno di reparto, piace svariare per tutto il fronte d'attacco. Una situazione che i difensori del Milan non possono sottovalutare: molte volte non aver riferimenti davanti vuol dire non sapere con quale arma gli avversari possono far male. In questo caso è vitale il ruolo dei centrocampisti, nella fattispecie Gaetano Castrovilli e Alfred Duncan. Il classe 1997 ex Cremonese è una delle note più positive della Fiorentina di quest'anno: Castrovilli è un giocatore che fa della tecnica, della velocità e degli inserimenti le sue doti migliori. Duncan, invece, è molto più bravo nei tiro dalla distanza e in fase di contenimento.

Non c'è da scherzare dunque, la Fiorentina può fare male in moltissimi modi. Detto della fase difensiva, come può il Milan far male alla Viola? Innanzitutto con Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese è un punto di riferimento fisso in avanti, che non deve essere lasciato solo contro i tre difensori centrali avversari. In questo caso le sortite offensive del trio alle sue spalle devono essere continue. Importantissimo sarà il ruolo di Ismael Bennacer e Franck Kessie, che non dovranno essere lasciati da soli contro il centrocampo Viola, in superiorità numerica di un uomo. Qui ritorna la bravura di Calhanoglu, Castillejo e Rebic, veri e propri aghi della bilancia nel gioco rossonero. Oltre a loro, il gioco deve passare anche da Theo Hernandez che, da inizio stagione, ha sempre dimostrato di essere l'uomo in più del Milan. Intanto ecco 10 curiosità sul match, continua a leggere >>>

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