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Chaka Traorè (attaccante rossonero) qui durante Milan Futuro-Spal 2-1 di Serie C (Getty Images)
Il calcio italiano saluta un'altra delle sue storiche piazze. La SPAL è ufficialmente fallita, annunciando la mancata iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Si tratta del terzo fallimento per il club di Ferrara in appena 21 anni, un epilogo decisamente amaro che getta nello sconforto tutti i tifosi.
Ogni estate, purtroppo, il calcio minore si trova a fare i conti con realtà societarie al collasso. Quest'anno, oltre alla SPAL, anche il Brescia, dopo 114 anni di storia, si è avviato verso un destino simile, travolto da un'incredibile truffa legata ai crediti d'imposta che si sono rivelati fasulli.
Per la SPAL, la notizia era nell'aria, ma mancava solo l'ufficialità, quella "residua speranza" che ora è svanita del tutto. La società ha comunicato: "Epilogo doloroso, ma le condizioni non lo rendono possibile". Una frase che riassume la profonda crisi economica e gestionale che ha portato al tracollo di un club glorioso, con un passato in Serie A e una lunga tradizione nel panorama calcistico italiano.
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