Stemma Milan: nuova proprietà, nuovo logo?

Con RedBird cambierà lo stemma del Milan? Ci sarà un nuovo logo per l'AC Milan? In un mondo in cui tutto va più veloce del previsto rimanere fermi è un errore madornale da non commettere. Riportando il discorso al tema Milan è facile notare come il club rossonero, negli ultimi anni, si sia dovuto adeguare ai tempi correnti. Il fondo Elliott, ad esempio, ha intrapreso un percorso che non si era mai visto dalle parti di Milanello. Una squadra sempre vincente come il Milan, che comprava i migliori calciatori in giro per il mondo, ha dovuto ingegnarsi per creare in casa i suoi campioni e scoprirli prima che diventassero tali. Tra Rafael Leao, Theo Hernandez e Sandro Tonali i riferimenti si sprecano. Un rosso di bilancio dimezzato grazie anche al grande lavoro svolto in tema sponsor, che ha favorito un pareggio di bilancio che è sempre più vicino. Cambiano i tempi, cambia la visione. Soltanto un aspetto sembra essere rimasto in pari con il passato: si tratta dello stemma.

Esempi in Serie A

Ripercorrendo la storia recente di alcuni club di Serie A è facile notare il restyling dello stemma, che è la caratteristica più impattante e identificante di un marchio. Nell'estate del 2017 la Juventus ha abbandonato il classico logo a strisce bianconere per promuovere una doppia 'J' che fa da padrone ancora oggi nel mondo juventino. Lo scorso anno è toccato all'Inter, che ha sostituito l'acronimo FCI (Football Club Internazionale) con un IM (Internazionale Milano) che richiama anche la prima persona del verbo essere in inglese 'I'm', ovvero 'Io sono'. Tutto ciò sottolinea la forte appartenenza ai colori nerazzurri. Ultima la Fiorentina, che ha apportato alcune modifiche, ma non così significative come quelle riportate precedentemente.

E il Milan?

Guardando quella che l'evoluzione dello stemma del Milan si notano diversi cambi di stile ma, quello attuale, perdura addirittura dal 1998.

Un esempio piuttosto singolare quello rossonero, soprattutto considerando i grandissimi passi in avanti compiuti sotto tutti i punti di vista negli ultimi anni. Ci penserà Gerry Cardinale, esperto di valorizzazione dei brand, ad apportare alcune modifiche? Il numero uno di RedBird potrebbe mettere in atto quel processo di re-branding al quale si sono appellati diversi club non solo in Italia, ma anche all'estero. Cosa succederà non è dato sapersi, ma seguendo la linea direttiva di quello che sta succedendo in giro l'ipotesi non sarebbe affatto da scartare. Le Top News di oggi sul Milan: parla Paolo Maldini, la decisione di Sven Botman

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