Ritorno al girone unico: addio alle Poule
Non solo il nome e il logo saranno rinnovati. Anche il format del campionato subirà una significativa modifica. Dalle dieci squadre delle ultime stagioni si passerà a dodici, con Ternana e Parma già promosse e Bologna e Genoa a contendersi l'ultimo posto disponibile. La novità più rilevante è l'abbandono della doppia fase (girone unico e poi le due Poule) introdotta solo tre anni fa. La Serie A Women tornerà a essere un campionato a girone unico con partite di andata e ritorno, per un totale di 22 giornate, allineandosi così ai principali campionati europei.
VAR a chiamata
Un'ulteriore potenziale novità, ancora in attesa di ufficializzazione, riguarda l'introduzione del 'Var a chiamata'. L'Italia sembra intenzionata a sperimentare questa formula sia nel calcio femminile che in Serie C maschile. Come spiegato dalla presidentessa Federica Cappelletti, si attendono le decisioni degli organi competenti, ma l'introduzione del Var a chiamata rappresenterebbe un ulteriore passo avanti verso una crescita virtuosa e standard qualitativi sempre più elevati per la Serie A Women.
La Serie A Femminile si prepara dunque a una vera e propria rivoluzione, con l'obiettivo di consolidare la sua crescita, attrarre nuovi talenti e appassionati, e competere sempre più ad armi pari con i migliori campionati europei. Il futuro è "Women".
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