Al suo fianco Ardon Jashari, arrivato dal Bruges. L'esordio contro il Leeds ha già mostrato le sue qualità: agilità, visione di gioco e la capacità di dettare i tempi, rendendolo un vero e proprio "metronomo" del centrocampo. A completare il reparto, la conferma di Samuele Ricci, che dopo una serie di prove convincenti sembra destinato a diventare un punto fermo della squadra.
Difesa da rifondare: via i big, spazio ai volti nuovi
—Se il centrocampo si è rinforzato, la difesa è stata completamente 'stravolta', soprattutto dopo l'addio di Theo Hernandez e Malick Thiaw. Al loro posto, sono arrivati Pervis Estupinan dal Brighton per la fascia sinistra e altri due giovani, Koni De Winter e Zachary Athekame. L'obiettivo è chiaro: ritrovare quella solidità difensiva che è venuta a mancare la scorsa stagione, come dimostrato dalla media di 1.13 gol subiti a partita. A blindare la porta, è stato ingaggiato anche Pietro Terracciano come vice di Maignan.
Attacco tra conferme e voglia di riscatto
—In attacco, la squadra può contare su certezze e scommesse. Se il tandem Leao-Pulisic ha già dimostrato di funzionare perfettamente, i segnali più incoraggianti arrivano da Noah Okafor e Santiago Gimenez. Dopo un'annata deludente, lo svizzero ha trovato la via del gol contro Liverpool e Perth Glory, mostrando di poter essere una valida alternativa. Anche Gimenez, dopo un avvio in salita, ha segnato all'esordio stagionale contro il Leeds, ma ora cerca la continuità per ritrovare fiducia.
Solo il tempo dirà se il grande lavoro di rifondazione estivo si tradurrà nei risultati sperati, ma l'impressione è che questo Milan abbia tutte le carte in regola per tornare a lottare ai massimi livelli.
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