Ricci saluta il Torino: "Granata nel cuore, un onore essere stato capitano"
—Ciò che rappresenta va al di là del calcio ed essere Granata va oltre il concetto di tifo..é un vero e proprio modo di essere, una fede che si tramanda di padre in figlio. E' stato un vero onore aver indossato questa maglia ed un privilegio esserne stato il capitano per una frazione del campionato. Porterò con me la passione che mi avete trasmesso, l'accoglienza che mi avete riservato e il tempo che mi avete regalato aspettandomi al cancello dello stadio dopo ogni partita, anche sotto la pioggia. Niente di tutto questo è mai stato scontato per me. Non si può dimenticare quello che si prova da calciatore quando scendi dal pullman nel piazzale di Superga e passi in mezzo a migliaia di persone per rievocare i nomi degli INVINCIBILI.
Così come si rimane toccati quando si visita il Museo del Grande Torino, vivendo la sua storia. Un ringraziamento lo devo rivolgere anche alla società, in primo luogo al Presidente che, con il supporto del Direttore, mi ha dato l'opportunità di vivere questa magnifica esperienza.Infine abbraccio chiunque abbia fatto parte del mio cammino e abbia calpestato l'erba dell'Olimpico Grande Torino insieme a me, nelle vittorie e nelle sconfitte..auguro ad ognuno di voi le migliori cose per la vostra carriera! Un abbraccio doppio per Duvan e Perr ai quali auguro di poter quanto prima tornare a giocare! Vi saluto tutti, continuate ad amare la squadra come sapete fare. FVCG."
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