Alfredo Pedullà ha commentato il momento difficile che vive il Milan e, in particolare, la storia con Theo Hernández. Ecco le sue parole
Alfredo Pedullà, dagli studi di 'SportItalia', ha commentato l'eliminazione del Milan in Champions League per mano del modesto Feyenoord e, in particolare, ha parlato di Theo Hernández, espulso per doppia ammonizione nel ritorno dei playoff. Ecco, dunque, le dichiarazioni del giornalista sportivo.
Milan, Pedullà: "Theo Hernández? Sparargli contro con sei mesi di ritardo ..."
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"È stata una disfatta annunciata. Che adesso tutti se la prendono con Theo Hernández che andava sollevato dal suo incarico, perché non si possono esonerare soltanto gli allenatori il 31 agosto dopo quello che è successo all'Olimpico (il cooling break contro la Lazio, n.d.r.). Una società assente non ammette queste cose. Per cui adesso sparare contro Theo Hernández con sei mesi di ritardo mi sembra una follia", ha detto Pedullà.
"Una grande società era il Milan che fu. Deluso da Conceição"
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"Il Milan non è una società, perché una grande società era il Milan che fu. Questa è una società che non reagisce dinanzi a cose talmente evidenti da prendere delle decisioni che non prende, e questi sono i risultati. Io sono deluso da Sérgio Conceição, che lo ritenevo e lo ritengo un ottimo allenatore, nettamente superiore a Paulo Fonseca, e quando ho visto, e mi sono confrontato anche con qualche allenatore importante durante la partita, quando ho visto che ha tolto Christian Pulisic per mettere Davide Bartesaghi, era da ritiro del patentino, da sospensione".
"Ha tolto Giménez, pagato 35 milioni e hai dato al Feyenoord anche il bonus di 11"
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"Poi hai tolto Santiago Giménez. Quindi, loro ti hanno ceduto Giménez, l'hai pagato 30, 35 milioni di euro, ed oggi gli hai dato anche il bonus di 11 milioni di euro - ha proseguito Pedullà sul Milan e Conceição -. Quindi io penso che una società non avrebbe potuto fare peggio. 11 milioni di euro che è il passaggio per il superamento del turno. Togli Giménez, metti Tammy Abraham, non ha capito nulla".