Una volta che sarà archiviata la faccenda direttore sportivo, il Milan rifletterà sul nuovo allenatore. Il futuro di Sergio Conceicao è segnato e l'ex tecnico del Porto saluterà i rossoneri alla conclusione di questa deludente stagione. Si apre, così, un nuovo casting poiché i nomi accostati al Diavolo sono davvero tanti. Alcuni di questi, però, sembrano infattibili: Allegri appare vicino al Napoli, Conte potrebbe tornare alla Juventus, Italiano parrebbe intenzionato a rimanere a Bologna e De Zerbi non ha ancora chiaro il suo futuro al Marsiglia. Chi rimane, dunque, dei tanti profili letti e sentiti? Quello di Maurizio Sarri.


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Panchina Milan, Tare non porta, per forza, a Sarri in rossonero. Vi spieghiamo il motivo
Panchina Milan, con Tare arriva Sarri? Forse no. Il difficile rapporto fra i due
—In molti, alla notizia che Igli Tare sembra destinato a diventare il nuovo DS del Milan, hanno pensato che il nome di Sarri potesse scalare le classifiche e diventare il primo candidato alla panchina rossonera. Tuttavia, basterebbe tornare indietro nel tempo per scoprire che, forse, l'ex tecnico della Lazio non è propriamente tra i preferiti di Igli Tare. Andiamo, infatti, ai tempi in cui entrambi i protagonisti facevano parte del club biancoceleste.
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Sarri ha allenato la Lazio per tre stagioni, dal 2021 al 2024, portando i biancocelesti a buoni risultati, basti ripensare al secondo posto conquistato nell'annata 22/23. Tuttavia, sono noti i conflitti interni tra il tecnico italiano, Claudio Lotito e proprio Igli Tare, con quest'ultimo che lascerà il club un anno prima dell'esonero di Sarri. Questioni di mercato, ambizioni, spogliatoio e rapporti personali, una disputa spiegata proprio dal dirigente albanese.
"Sarri sul campo è molto bravo, ma fuori è difficile creare un rapporto con lui e comunicare. Non è una novità, ovunque è stato ha avuto questo carattere difficile da gestire. La scelta di prenderlo 3 anni fa era perché si chiudeva l’era di Inzaghi che era la storia della Lazio e dovevamo creare un progetto completamente scioccante, opposto. Fu una scelta mia condivisa con Lotito. Non ho mai avuto problemi con Sarri, me lo confermò anche in una cena che ebbi con lui alla fine. Abbiamo due modi diversi di vedere il calcio, ma le due visioni dovevano combaciare per il bene della società".
Insomma, riassumendo: Maurizio Sarri rimane tra i possibili successori di Sergio Conceicao, ma l'arrivo di Igli Tare non cambia nulla. Il casting a Casa Milan andrà avanti e verranno valutati tanti fattori, poiché, come spiegato anche da Tare riferendosi proprio a Sarri, le visioni dovranno combaciare per il bene della società. Sperando, ovviamente, che lo capisca anche Giorgio Furlani.
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