Napoli, tegola Scudetto: stagione finita per Buongiorno, lesione all’adduttore

Brutte notizie per il Napoli nella cruciale fase finale della corsa Scudetto. Il difensore Alessandro Buongiorno è stato costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un infortunio rimediato durante la sfida contro il suo ex Torino domenica scorsa. Gli esami strumentali a cui si è sottoposto oggi hanno confermato una lesione distrattiva del muscolo adduttore lungo della coscia destra, ponendo di fatto fine alla sua stagione.

Napoli, tegola Scudetto: stagione finita per Buongiorno

L'infortunio, occorso al 64' della partita contro i granata, rappresenta una perdita significativa per il tecnico del Napoli, che dovrà fare a meno di uno dei suoi elementi chiave nel reparto arretrato per le ultime quattro decisive giornate di Serie A. Buongiorno, arrivato nel mercato di gennaio e rapidamente diventato un punto di riferimento della difesa azzurra, non potrà dunque scendere in campo per aiutare i suoi compagni nella volata finale per il titolo.

A confermare la gravità dell'infortunio è stato un comunicato ufficiale del Napoli: "Alessandro Buongiorno si è sottoposto oggi, presso il Pineta Grande Hospital, a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione distrattiva del muscolo adduttore lungo della coscia destra. Il calciatore azzurro ha già iniziato l'iter riabilitativo".

Nonostante la stagione sul campo sia conclusa anzitempo, è probabile che Buongiorno possa comunque far sentire il suo sostegno e la sua vicinanza al resto della squadra in questo momento cruciale. La sua esperienza e la sua leadership, anche fuori dal campo, potrebbero rappresentare un valore aggiunto per il Napoli nella sua disperata rincorsa al tricolore.

La sua assenza costringerà l'allenatore a rivedere gli equilibri difensivi in vista delle prossime delicate sfide. Resta da vedere chi prenderà il suo posto nell'undici titolare e come il reparto arretrato del Napoli saprà sopperire a questa importante defezione nella fase più calda della stagione. La corsa Scudetto si fa ancora più intensa e ogni dettaglio, comprese le assenze, potrebbe fare la differenza.

LEGGI ANCHE: Panchina Milan, ecco il borsino: chi sale e chi scende tra Allegri, Sarri e… >>>