Lo abbiamo visto, poi, anche contro la Roma. La sua prestazione è lineare, non ci sono sbavature, non ci sono errori ma neanche grandi lampi offensivi. Tiene botta contro un avversario ostico come Angelino e si posiziona sempre in quegli spiragli in cui i giallorossi potrebbero far male. Tuttavia, l'episodio che certifica la sua importanza sta a fine primo tempo, quando il Milan era in vantaggio di due reti a zero. La squadra torna negli spogliatoi e poco prima di entrare nel tunnel si può sentire la voce di Walker: "It's nil nil!". Tradotto: "Non fa nulla che siamo in vantaggio, alla ripresa si gioca come se stessimo zero a zero".
La difesa ringrazia
—Con un elemento di questa qualità, ovviamente, a ringraziare è tutta la difesa rossonera. Sarà un caso, lo capiremo meglio nelle prossime partite, ma dall'arrivo di Kyle Walker, anche Tomori e Pavlovic hanno alzato l'asticella delle proprie prestazioni. I due centrali sono stati protagonisti di una gran partita contro l'Inter, nonostante il pareggio last-minute, e di una prova quasi impeccabile contro la Roma. Avere un giocatore di tale esperienza dona maggiore sicurezza a un reparto che, in questa stagione, si è dimostrato troppo spesso fragile, sia tatticamente che mentalmente parlando.
Attendendo il ritorno di Gabbia e Thiaw, certamente i migliori della difesa rossonera in questi mesi, Tomori e Pavlovic si somministrano una bella dose di autostima. In particolar modo il difensore inglese, che sembrava ormai a un passo dal lasciare il Milan, ha completamente cambiato volto. Tomori, difatti, è apparso in gran forma e fatto alcuni interventi che hanno ricordato la sua versione migliore, ovvero quella del bellissimo 19esimo scudetto rossonero.
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