Kyle Walker, terzino del Milan in prestito dal Manchester City, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista nel corso del podcast 'The Kyle Walker Podcast', organizzato con la 'BBC' e con l'ex centrocampista Michael Brown. Ecco, dunque, tutte le sue parole.
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Sul rito di iniziazione: "Ho dovuto cantare una canzone di Amy Winehouse. Ero un po’ nervoso, la prima volta da tempo. Il mio portiere, Magic Mike Maignan, voleva chiedermelo, ma non voleva davvero farlo. Gli ho detto: ‘Lo faccio Mike, no problem’. Ho spaccato sulla sedia, tutti ballavano, anche il mister. Con il sigaro? No, non l’aveva".
Sulla squadra e l’impatto nello spogliatoio: "Entrare nello spogliatoio del Milan è stato diverso, entri e sai che le persone guarderanno ciò che fai, cercheranno di emulare certe routine, se vado in palestra, se faccio le cose giuste nel modo giusto. Devi essere un esempio. Ho vinto un po’ di cose al City, ora si tratta di tramandare l’esperienza. La qualità che abbiamo nello spogliatoio è paurosa. Sappiamo tutti che non è stata una grande stagione finora, possiamo finirla bene. Con la qualità che abbiamo, tra giocatori e allenatore, a prescindere da ciò che accadrà la prossima stagione, dobbiamo far sì di mettere la quarta".
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