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Milan, troppe espulsioni. Rossoneri terzi nella classifica dei cartellini: il dato

Cartellino rosso estratto dall'arbitro 06/03/2025 PianetaMilan.it
Il Milan si piazza al terzo posto in una classifica speciale. I rossoneri sono tra i più cattivi in Europa: ecco il dato
Francesco Aliperta Redattore 

In un momento negativo della stagione, il Milan si piazza al terzo posto di una speciale classifica. Purtroppo, però, i rossoneri sono al terzo gradino di un podio non troppo positivo. Parliamo, infatti, dei cartellini rossi. Il dato, come riportato da Transfermarkt, vede il Milan inferiore solo a Siviglia e Getafe. L'ultima espulsione, in ordine cronologico, è quella di Pavlovic, dopo un anno e mezzo dall'ultima, nella sfida contro la Lazio, ovvero il quinto cartellino rosso della stagione in Serie A. I giocatori rossoneri espulsi finora sono stati Theo Hernandez, Strahinja Pavlovic, Tijjani Reijnders e Davide Bartesaghi. In totale, tenendo conto anche dei cartellini gialli, i rossoneri sono stati puniti per 53 volte, piazzandosi all'ottavo posto nella classifica riguardante solo il nostro campionato.

La media degli ultimi 10 anni in Serie A

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Rimanendo in Italia, scopriamo che nelle ultime 10 stagioni in Serie A, il Milan ha collezionato ben 55 cartellini rossi, con una media di un'espulsione ogni 6,7 gare. Statistiche impressionanti, ancora più impattanti se scopriamo che i rossoneri, sempre nell'arco degli ultimi 10 anni, si piazzano al quarto posto in Italia, alle spalle di Verona (6,6 rossi a partita), Cagliari (6,6) e Bologna (6,5).


I più cattivi in Europa

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Ora, però, torniamo ai più cattivi in Europa, comprendendo sia campionato che coppe a partire dalla stagione 2015/16. Il Milan, come sopracitato, è al terzo posto con 67 cartellini rossi. Peggio dei rossoneri hanno fatto Getafe (67) e Siviglia (71). Sicuramente un dato molto negativo, un qualcosa che condiziona pesantemente il Diavolo, come visto contro la Lazio ma, soprattutto, contro il Feyenoord nella sfida di ritorno per i Play-Off di Champions League. Insomma, per ripartire la squadra di Conceicao dovrà essere... più buona. LEGGI ANCHE: Milan, da Conte ad Allegri fino a Conceicao: chi è il tecnico giusto per i rossoneri? >>>