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Milan, non si investiva in modo intelligente? Tanti soldi spesi e pessimi risultati: il dato

Milan, non si investiva in modo intelligente? Tanti soldi spesi e pessimi risultati: il dato
Il Milan è ultimo in una speciale classifica e nella mente dei tifosi rossoneri risuonano le parole di Gerry Cardinale. Ecco il dato
Francesco Aliperta Redattore 

Negli ultimi giorni è comparso un dato sul Milan, e non solo, che fa riflettere. Prima, però, è giusto riprendere alcune parole di Gerry Cardinale, il quale, durante una delle sue vecchie interviste, spiegò che il suo programma per il club rossonero comprendeva degli investimenti intelligenti. Ormai lo abbiamo capito, nel calcio moderno il bilancio è assolutamente fondamentale e la salute del club viene prima di tutto. Tuttavia, le parole del numero uno di RedBird non piacquero particolarmente ai tifosi del Diavolo che interpretarono quelle dichiarazioni come un avviso: con Cardinale, il Milan non farà acquisti folli.

Milan, un dato incastra Cardinale: tanti soldi, ma pochi risultati. Ecco la statistica

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Ecco, a distanza di diversi mesi ci ritroviamo a parlare di una situazione che non riflette affatto quelle parole di Cardinale. Vero, da quel momento ad oggi sono successe tante cose: il Milan non ha portato i risultati sperati, in campionato si lotta per un posto europeo e il percorso in Champions League si è fermato anzitempo. Eppure, il dato di cui abbiamo scritto sopra spiega quanto siano stati grandi gli errori commessi in estate e anche durante la scorsa stagione. Secondo una statistica di Transfermarkt, infatti, il Milan si trova all'ultimo posto nella classifica dell’efficienza tra costi delle rose (negli ultimi anni) e rendimento in Serie A.


354,4 milioni di euro, di cui 120 solo nelle ultime due sessioni di mercato, per costruire la rosa attuale allenata da Sergio Conceicao e nono posto in classifica. Certo, il club rossonero non arriva al livello della Juventus, 504,6 milioni, ma pesa, e tanto, il ritardo in campionato. Dagli investimenti intelligenti e mirati a un rafforzamento cieco e poco organizzato. Fanno rumore gli acquisti fatti in estate e i goffi tentativi di rimediare agli errori commessi, vedasi Morata, Emerson Royal e Pavlovic, ma ancor di più una stagione molto deludente con un gruppo di giocatori che pecca in alcune caratteristiche.

Il Milan, prima di tutto, dovrà ripartire proprio da questo dato. Ha ragione Cardinale nel dire che spendere tanto non è garanzia di vittoria, questo dato lo dimostra, ma non ha tutti i torti quando parla di investimenti intelligenti. Tuttavia, il club rossonero ha sbagliato proprio nel suo stesso mantra. Dall'estate che inizierà fra poco meno di due mesi ci vorrà molta più attenzione, molta più programmazione e, soprattutto, una totale collaborazione tra dirigenti e allenatore.