Tuttavia, per completare quello step necessario alla proclamazione di campione, Leao deve diventare più costante, incidere maggiormente non solo con le giocate ma anche con le statistiche. Per capire meglio questo concetto potremmo continuare con altre parole di Allegri, sempre riferite a Federico Chiesa.
"Chiesa ha una gamba diversa, lo dico sempre. Si deve convincere, perché è una punta. Ogni tanto va a sinistra o sull'esterno, ma è uno che deve fare i gol. Deve migliorare in questo, deve essere convinto. Poi dopo è normale che in quella posizione devi migliorare a giocare dentro il campo. Deve essere più bravo a stare dentro la partita per più minuti. Con le sue caratteristiche, è un giocatore che quando tira in porta è noioso, fa male".
Se sostituissimo il nome di Chiesa con quello di Leao nessuno lo troverebbe strano. Il concetto fila, parecchio, anche per l'esterno portoghese. Più convinzione, più costanza all'interno della partita stessa. Una gamba diversa, uno strappo prorompente, ma cosa manca all'appello? I gol. La missione di Allegri sarà proprio questa, permettere a Leao di fare ancor di più la differenza. A 25 anni, il portoghese non può non essere pronto all'appello del campione. E allora, dal primo giorno del ritiro rossonero, inizierà la trasformazione di Leao in attaccante puro.
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