Non è passato neanche un mese, ma al Milan viene nuovamente accostato Fabio Paratici. La telenovela per il nuovo direttore sportivo rossonero diventa più incalzante di una serie tv sudamericana, i colpi di scena sono sempre dietro l'angolo e personaggi, presumibilmente usciti di scena, tornano alla ribalta. Eppure, ai tifosi del Diavolo non sembra entusiasmare troppo tale vicenda, poiché sottolinea, per l'ennesima volta, una confusione generale e dei reparti, quelli dirigenziali, apparentemente slegati.


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Milan, siete sicuri che Conceicao voglia rimanere? Le sue parole fanno riflettere
La rivelazione di un incontro tra Paratici e Gerry Cardinale ha rimesso in pista l'ex dirigente della Juventus. Questo, andiamo per supposizioni, potrebbe spiegare il perché del rallentamento sulla trattativa per Igli Tare e dei rumors sull'interesse per Tony D'Amico. Siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma sembra esserlo anche il Milan. Un'effettiva decisione è ancora lontana dall'essere presa, il casting continua e a presentarsi sono sempre i soliti volti. A questo punto l'unica cosa che possiamo dare per certa, ma forse neanche troppo, è che il prossimo direttore sportivo rossonero sarà un dirigente che conosce bene il campionato italiano.
Milan, le chance di Conceicao aumentano: ma non è detto che lui voglia restare...
—Passiamo poi al rettangolo verde, poiché il Milan gioca e vince. Contro il Venezia è arrivato un successo che segue quello della semifinale di ritorno contro l'Inter e che sottolinea la buona forma del gruppo di Sergio Conceicao. Il tecnico portoghese sembra aver trovato la quadra giusta, anche se ha ammesso che questo 3-4-3 non rappresenta il suo modulo ideale. Apprezziamo la sincerità e anche l'umiltà di Conceicao, poiché ha capito di dover basare tutto sulle caratteristiche dei suoi giocatori e i risultati si vedono.
Eppure, la partita più importante deve ancora arrivare. Parliamo della finale di Coppa Italia contro il Bologna. Inutile girarci intorno, concludere la stagione con ben due trofei non rappresenterebbe un lieto fine ma, quantomeno, addolcirebbe un'annata con tante delusioni. Conceicao lo sa benissimo e sembra voler puntare proprio su questo. Le sue parole, nel post-partita di Venezia-Milan, lasciano ipotizzare la seguente situazione: se il Milan vince anche la Coppa Italia, al momento del bilancio finale, il tecnico portoghese non vorrà essere solo oggetto di valutazione, ma lui stesso giudice.
Già, poiché dare la colpa solo a squadra e allenatori sarebbe incredibilmente riduttivo. Tutti, al Milan, hanno sbagliato e nessuno è escluso dalla conta dei colpevoli. La dirigenza ha, senza alcun dubbio, una bella fetta di responsabilità e Conceicao, qualora gli proponessero di restare, vorrà certamente mettere sul banco le sue condizioni. Com'è giusto che sia, aggiungiamo. LEGGI ANCHE: Paratici e i nuovi contatti col Milan. Ecco tutta la verità sul DS>>>
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