C'era una volta il Milan. Dall'ambizione di Boban a una stagione che fa discutere
—Tale messaggio, rischioso e sbagliato, sta passando anche per la mente dei giocatori stessi. Hanno fatto abbastanza discutere le parole di Christian Pulisic al termine della sfida contro il Bologna. Lo statunitense ha dichiarato che "se vinciamo due titoli in una stagione non possiamo dire che è una stagione normale", sottolineando un pizzico di orgoglio per la Supercoppa vinta e la possibilità di alzare anche la Coppa Italia. Lecito, ma purtroppo fuorviante.
Intanto, dall'altra parte c'è un certo Zvonimir Boban che racconta le sue verità, parlando della sua parentesi come dirigente rossonero e della sua, come quella di Maldini, esperienza con la proprietà americana. Uno scontro di intenti, di vedute e percezioni a 360 gradi. Boban parlava di un progetto di tre anni diviso in tre fasi: pulizia, stabilità e competitività. Un processo ambizioso che il Milan aveva iniziato e che stava andando bene anche grazie all'inaspettato 19esimo scudetto. Poi, si è tornati indietro, si è votato per una tabula rasa che ha annullato gran parte degli sforzi fatti. Lo scudetto fu sì festeggiato, ma fu anche visto come un grande punto di partenza. Ora, invece, accade il contrario e si continua a pubblicizzare un messaggio errato. La Supercoppa e la Coppa Italia non possono assolutamente cambiare il volto di questa stagione e del futuro del Milan. La differenza sta, difatti, tutta qui: c'è chi vede un punto di partenza e chi un punto di arrivo. LEGGI ANCHE: Milan, che calciomercato ci aspetta? Spaventa l'ombra delle cessioni importanti >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202512/d3aa21be6bd578ac899423d83d1ef672.jpg)