Il Milan è pronto a voltare pagina e lo farà affidandosi a un allenatore italiano. Conte il preferito, ma non è l'unico
Il Milan è pronto a voltare pagina e lo farà affidandosi a un allenatore italiano, con profonda conoscenza della Serie A. È questa la linea tracciata dalla dirigenza rossonera, dopo le difficoltà emerse nel corso della stagione sotto la gestione – mai realmente decollata – di Paulo Fonseca e Sergio Conceição. Un indirizzo chiaro, emerso anche nei primi confronti con Fabio Paratici, destinato a diventare il nuovo direttore sportivo del club di via Aldo Rossi.
Il nome che infiamma il tavolo delle strategie è uno solo: Antonio Conte. Un profilo di grande impatto, stimato e voluto da Paratici fin dai tempi della Juventus. L’ex ct della Nazionale è attualmente legato al Napoli da un contratto fino al 2027, ma la sua permanenza in azzurro non è affatto scontata. Una clausola presente nell’accordo con De Laurentiis potrebbe infatti consentirgli una separazione anticipata a fine stagione.
Ma il vero ostacolo per il Milan potrebbe non essere De Laurentiis, bensì la concorrenza della Juventus. I bianconeri, in attesa di definire il futuro di Igor Tudor – legato a doppio filo alla qualificazione in Champions League – osservano attentamente la situazione. E Conte resta la prima scelta anche per la Vecchia Signora. Il duello è aperto.
Prende quota il nome di Vincenzo Italiano
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Nel frattempo, Giorgio Furlani, amministratore delegato e plenipotenziario rossonero, si prepara a esplorare anche soluzioni alternative. Tra queste, prende quota il nome di Vincenzo Italiano. Il tecnico classe ’77, protagonista di una stagione brillante al Bologna dopo le ottime annate alla Fiorentina, è finito nei radar di diversi club. A un passo dalla finale di Coppa Italia – la seconda della sua carriera, dopo le due in Conference League con i viola – Italiano ha mostrato maturità tattica e capacità di gestione anche in contesti complessi.