Cessione impossibile
—Dove potrà giocare in futuro? La domanda sembrerebbe non avere ancora una risposta. Ad oggi, nessuna squadra è interessata al belga, neanche da squadre dove il mercato è ancora aperto come, ad esempio, quello turco. Il problema è doppio: da una parte spunta lo scarso minutaggio accumulato negli ultimi anni, dall'altra, invece, c'è l'alto ingaggio che richiede.
La risoluzione
—La dirigenza del Milan, ben consapevole delle varie difficoltà, sta cercando una soluzione che sembrerebbe l'unica percorribile al momento: la risoluzione anticipata del contratto. Inizialmente Origi sembrava disponibile a valutare questa ipotesi, ma successivamente è arrivata la frenata che ha bloccato la trattativa.
Ricordiamo che per il Milan, liberarsi di Origi, è indispensabile. L'ex Liverpool, infatti, è il quarto giocatore più pagato della rosa con ben 4 milioni netti a stagione.
Il contratto
—E' presente, però, un altro nodo che complica il tutto: la scadenza, che recita 30 giugno 2026. Questo cosa significa? Che, se non si dovesse trovare un accordo per la risoluzione, il Milan sarà costretto a tenere in rosa un giocatore totalmente fuori dal progetto. Allegri non lo vuole e il club di via Aldo Rossi non può permettersi di tenerlo a bilancio fino al 2026. Ora la palla passa al giocatore. I prossimi mesi saranno decisivi.
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