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Biasin duro contro Ibrahimovic: “Al Milan servono fatti e non slogan”

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Fabrizio Biasin, noto giornalista, ha espresso la sua opinione sul Milan e sulle parole di Zlatan Ibrahimovic nel pre partita
Redazione

Fabrizio Biasin, noto giornalista, ha espresso la sua opinione sul Milan nel suo editoriale per TMW: "Il Milan è stato sconfitto dal Liverpool in modo più netto di quanto l'1-3 finale lasci intendere. Non è tanto un problema legato alle prestazioni individuali, quanto piuttosto all'approccio tattico della squadra. Fino a questo momento, il Milan si è praticamente arreso agli avversari, ad eccezione della partita contro il Venezia, che tuttavia è stata gestita ancora peggio sul piano tattico. Anche con i migliori giocatori, una squadra che adotta una strategia così rischiosa è destinata a perdere, persino contro avversari più deboli. Figuriamoci contro un Liverpool di questo livello".

Rimpianto Thiago Motta

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Biasin continua paragonando la prestazione del Milan a quella della Juventus di Thiago Motta: "Ieri, nel giro di poche ore, la Juventus ha disputato una grande partita, mentre il Milan ha fatto tutt'altro. E la Juventus è allenata da un tecnico che, con un po' di solerzia, avrebbe potuto sedere sulla panchina del Milan. Questo rappresenta il maggior successo della dirigenza bianconera e il più grande errore di quella rossonera - il giornalista conclude dicendo - occhio ad Allegri".

Critiche per Ibrahimovic

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“Quando il leone va via i gatti si avvicinano, quando leone torna i gatti spariscono e non mi riferisco alla squadra. Io lavoro sempre, sono sempre presente, sono andato via qualche giorno solo per motivi personali. Il mio ruolo è semplice: comando io, sono io il boss e gli altri lavorano per me”. Queste le parole di Zlatan Ibrahimovic nel pre partita a Sky. Biasin non risparmia le critiche e afferma: "Così parlò Ibrahimovic prima del match: strategicamente una scelta sbagliata (se proprio devi, fallo nel post partita dopo aver pesato il risultato), formalmente anche peggio. Il Milan non è una vetrina per dar sfogo al proprio ego, soprattutto in questo momento ha bisogno di fatti, certamente non di slogan". LEGGI ANCHE: Milan, non solo Terzic: nella lista anche Sarri e Tuchel

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