Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

ULTIME MILAN NEWS

Milan, Gabbia leader in campo e fuori: perché non dargli la fascia da capitano?

Matteo Gabbia AC Milan Fiorentina-Milan 2-1 Serie A 2024-2025
Matteo Gabbia sta diventando sempre più leader in questo Milan, anche fuori dal campo: perché non darla a lui la fascia da capitano?
Fabio Barera Redattore 

Tra i giocatori migliori in casa Milan in questo ultimo periodo non particolarmente brillante per la squadra è senza ombra di dubbio Matteo Gabbia. Il classe 1999 ha fatto progressi enormi da quando è tornato in rossonero dopo l'esperienza al Villarreal, in Spagna, che gli deve essere servita parecchio. Una crescita sensibile ed evidente anche agli occhi di Luciano Spalletti, Commissario Tecnico dell'Italia, che lo ha visionato più volte da vicino nel corso delle ultime settimane. E che gli è valsa la prima chiamata in Nazionale in vista delle sfide contro Belgio ed Israele.

Non solo, perché oltre alla crescita ci vuole anche la leadership e Matteo Gabbia ha dimostrato di averne da vendere. A suon di prestazioni è riuscito a scalzare la titolarità a Strahinja Pavlovic, che non vede il campo dal derby contro l'Inter, in cui giocò appena un minuto. Anche in campo si vede che il centrale rossonero ha carisma, trascina i suoi compagni. Magari non lo fa sbracciandosi esageratamente, ma si fa sentire comunque in una squadra in cui ci sono tanti galli. A questo si aggiunge la leadership fuori dal campo, che non è mai scontata.


Milan, Gabbia prossimo capitano? È lui il vero leader della squadra: ecco perché 

—  

E allora la provocazione è la seguente. Perché non consegnare a lui la fascia da capitano del Milan? È vero, per qualche mese se n'è andato e forse rispetto ad altri giocatori rischia di perdere il posto da titolare. Ma è cresciuto nel Settore Giovanile rossonero, per cui lui più di chiunque altro sa cosa significhi vestire questa maglia. A questo si aggiunge un aspetto da molti sottovalutato, ma che ha un'importanza capitale. Quando le cose vanno male chi va davanti alle telecamere ad assumersi le proprie responsabilità, anche se magari non ha sbagliato nulla? Matteo Gabbia, non quelli che dovrebbero essere i leader della squadra e che invece si presentano solo quando va tutto bene.

Dopo il Bayer Leverkusen si è presentato Matteo Gabbia, esattamente come avvenuto dopo la Fiorentina. E Theo Hernandez? Ha parlato dopo il Lecce, quando si è vinto 3-0 e dopo la Lazio, quando era quasi obbligato ad esporsi sul caso del cooling break con Rafael Leao. Ecco, il portoghese è un altro che quando c'è da assumersi le proprie responsabilità non è esattamente il primo a sbracciarsi per parlare ai giornalisti. E allora sarebbe giusto che a guidare il Milan in campo sia il leader 'silenzioso' di questa squadra. LEGGI ANCHE: Milan-Udinese, la rivoluzione di Fonseca: tre cambi importanti in formazione >>>

tutte le notizie di

Informativa Privacy

Informativa Privacy

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 963 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".