Il destino del nuovo stadio di Milano torna al centro del dibattito: le parole del ministro Alessandro Giuli
Il destino del nuovo stadio di Milano torna al centro del dibattito, con il Ministro per la Cultura, Alessandro Giuli, che è intervenuto sulla questione del vincolo del secondo anello di San Siro. La sua risposta a un'interrogazione dell'onorevole Elena Sironi (Movimento 5 Stelle) accende i riflettori su un nodo cruciale per i progetti di Milan ed Inter.
Il punto focale riguarda l'applicazione del vincolo culturale che scatterebbe dopo 70 anni dalla costruzione. Per il secondo anello del Meazza, il Verbale di collaudo provvisorio che ne attesta il completamento è datato 10 novembre 1955. Questo significa che, formalmente, il procedimento di verifica dell'interesse culturale per il secondo anello potrebbe essere avviato solo a partire dal 10 novembre 2025.
Il Ministro Giuli ha dichiarato che verificherà, tramite gli uffici competenti, gli elementi addotti dagli interroganti che farebbero risalire l'utilizzo del secondo anello a prima del novembre 1955. "Stante anche la vicinanza della data del compimento del settantesimo dalla costruzione, inviterò i medesimi uffici a fornire un parere definitivo, segnalando peraltro la necessità di stabilire in maniera univoca la data di decorrenza dei 70 anni", ha spiegato Giuli.
La questione è di vitale importanza per i club milanesi. Se il vincolo dovesse scattare prima dell'eventuale trasferimento di proprietà dello stadio a Inter e Milan, la demolizione dell'impianto esistente per far spazio a una nuova struttura sarebbe di fatto impossibile.