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Milan, la ‘fiducia’ a Bakayoko suona come una bocciatura per Pobega e Vranckx

Milan, si rivede Bakayoko a Firenze: Pioli esclude Pobega e Vranckx (getty images)
Anche a Firenze Pioli ha deciso di far entrare a gara in corso Bakayoko: l'allenatore del Milan esclude ancora una volta Pobega e Vranckx

Enrico Ianuario

Ieri sera il Milan è stato protagonista di una pessima partita al Franchi contro la Fiorentina. La gara, infatti, è terminata con la vittoria della squadra di Italiano per 2-1 grazie ai gol di Gonzalez e Jovic, mentre di Theo Hernandez la rete dei rossoneri. I ragazzi di Pioli hanno disputato un pessimo primo tempo, risultando troppo passivi e subendo fin troppo le avanzate dei viola. Della prima frazione di gioco del Milan, infatti, si ricordano le uniche due occasioni capitate a Giroud (tiro al volo debole) e il colpo di testa di Messias alto sopra la traversa dopo un'ottima giocata personale di De Ketelaere.

Nel secondo tempo si è visto un Milan diverso, anche se degli errori individuali hanno indotto la Fiorentina a trovare due gol evitabili. L'aspetto preoccupante emerso nella serata di Firenze è quello relativo all'indice di pericolosità dell'attacco rossonero. La sensazione che si è avuta ieri, infatti, è che senza Leao e Brahim Diaz questo Milan non riesca a creare niente che possa impensierire le difese avversarie. Ciò è dovuto anche dal fatto che non ci sono sostituti all'altezza: Rebic ieri - ma anche in altre apparizioni -  è sembrato un lontanissimo parente del calciatore forte e determinante di una volta, mentre De Ketelaere non è ancora in grado di incidere. Non è un caso, dunque, che ieri il calciatore più pericoloso in attacco del Milan è stato Theo Hernandez, il quale ha spinto dall'inizio alla fine pur di creare qualcosa in avanti, salvo poi trovare il gol troppo tardi.

Determinanti, però, potevano essere anche i cambi a gara in corso. Pioli ha deciso di far entrare Ibrahimovic, Origi, Adli, Saelemaekers e Bakayoko. Dopo la trasferta di Monza, anche ieri l'allenatore del Milan ha deciso di affidarsi al francese, il quale ha preso il posto di Bennacer che, tutto sommato, ha disputato una buona gara dopo un mese rimasto fermo ai box per infortunio. La domanda che sorge spontanea a tutti i tifosi del Milan è: perché Bakayoko? Nel momento del suo ingresso in campo i rossoneri erano già sotto di 1-0, dunque sarebbe stato più logico inserire un calciatore sì fisico, ma anche dinamico, di corsa e che potesse accelerare la manovra. Magari un po' come Pobega e Vranckx, due calciatori che sono spariti totalmente.

Di fatto l'apporto di Bakayoko alla gara è stato vicino allo zero, in quanto non è riuscito a tenere il pallino del gioco e non è stato in grado di far alzare un po' il baricentro della squadra che, anzi, si è abbassata per poi subire goffamente il gol di Jovic. La fiducia a Bakayoko (chiamiamola così...) suona molto come una bocciatura nei confronti di Pobega e Vranckx, due giovani che, salvo qualche eccezione, hanno dimostrato di avere delle ottime qualità. Perché non dar loro fiducia anziché affidarsi ad un giocatore ritenuto dall'estate scorsa un esubero dalla società? Pioli ci schiarirà le idee. Rinnovo Leao, Ceccarini: “Zero novità. Il Milan valuta due alternative”

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