Il Milan vince contro il Como ma mette in evidenza alcuni errori tattici. Dalle lacune di Yunus Musah al ruolo di Warren Bondo
Il Milan vince di rimonta contro il Como e ottiene tre punti molto importanti per la rincorsa al quarto posto. Fin qui ci siamo, il successo contro la squadra di Cesc Fabregas era ciò di cui aveva bisogno il Diavolo e i gol di Pulisic e Reijnders garantiscono la seconda vittoria consecutiva, sempre in rimonta, dopo il Lecce. Eppure, gli errori tattici dei rossoneri ormai appaiono evidenti e aumentano i dubbi legati alle prestazioni di alcuni giocatori.
Le lacune di Musah
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Non possiamo non parlare di Yunus Musah. Il centrocampista statunitense, escludendo le due grandi occasioni sprecate, si è reso protagonista di alcuni errori che hanno scoperto la squadra rossonero e facilitato il gioco del Como. Lo spartito tattico del Milan, difatti, era abbastanza chiaro, aggressione e verticalità contro una squadra che fa del possesso palla la sua arma migliore. Ora, per analizzare meglio partiamo col dire che il modulo dei rossoneri non era il 4-2-3-1, bensì un 4-3-3 con Musah a ricoprire il ruolo di mezz'ala destra.
Il classe 2002 non è il mediano di cui ha bisogno il Milan e Conceicao sembra averlo capito. Eppure, Musah commette degli errori tanto banali quanto gravi. In primis, i tempi di aggressione e di uscita. Come analizzato anche da Luca Diddi, in un suo video su Youtube, il centrocampista rossonero agisce in maniera troppo istintiva e contro il Como è uscito spesso in pressione prima che il pallone fosse in transito. Questo, ovviamente, scoperchia il pressing rossonero, portando i giocatori di Fabregas a saltare la pressione avversaria in maniera troppo semplice.
Il ruolo di Bondo
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Passiamo, poi, a Warren Bondo. L'ex centrocampista del Monza è stato riproposto da Conceicao dopo la positiva prestazione contro il Lecce. Il classe 2003 non ha deluso neanche contro il Como e adesso si candida a un posto da titolare. Difatti, un tandem composto da Bondo e Fofana sembra rappresentare la soluzione giusta ai problemi del Milan. Che sia 4-3-3 o 4-2-3-1, questi due centrocampisti devono giocare a sostegno di Reijnders poiché possiedono quelle caratteristiche che, in questo momento, Musah non ha.